|
![]() |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
La Provincia ![]() Macerata - Situata a 314 m d'alt. su un colle della dorsale che si eleva fra le valli del Potenza e del Chienti. Sede di università e della scuola di specializzazione dell'Aeronautica militare. L'economia della città si basa sulla commercializzazione dei prodotti agricoli della zona circostante, costituendo il più importante mercato dei cereali dell'Italia centrale, con un certo peso anche per quanto riguarda il bestiame (bovino). Lo sviluppo industriale è recente, ma presenta già imprese molto attive nei settori dell'edilizia, meccanico, alimentare, del mobilio. Notevoli le manifestazioni culturali e folcloristiche del settembre maceratese. La città conserva parte della cinta muraria del XIV sec., la porta Montana, la chiesa di Santa Maria della Porta, con chiesa inferiore dell'XI sec., e la Fonte Maggiore, a cinque arcate a pieno centro, del 1326. Nulla di notevole tra i monumenti superstiti del XV sec., mentre il primo cinquecento è testimoniato dall'elegante loggia dei Mercanti, dal rimaneggiato Palazzo Maggiore (prefettura), dalla Torre Maggiore, e la metà del secolo dall'architettura, di impronta bramantesca, di Santa Maria delle Vergini, di Galeazzo da Carpi, a croce greca inscritta in un quadrato con alta cupola. Dei secc. XVI-XVII sono pure alcuni notevoli palazzi: Ferri, Mozzi, Carradori, Lazzarini, Consalvi, gli ultimi due attribuiti al Tibaldi. Il Seicento è testimoniato dalla chiesa di San Giovanni, da quella di San Paolo, ambedue del barnabita Rosato Rosati, e dal Palazzo Comunale (rimaneggiato nel 1820). Intensa l'attività architettonica settecentesca con la chiesa di San Giorgio e il duomo, ambedue di Cosimo Morelli, col teatro (Bibiena-Morelli), coi palazzi Santafiora e Bonaccorsi, né va dimenticata la piccola basilica della Madonna della Misericordia, incastrata tra edifici più recenti, risalente al 1497 ma completamente rifatta con equilibrata finezza, interno e facciata, da Luigi Vanvitelli (1742). Il XIX sec. vanta lo sferisterio di Ireneo Aleandri, forse la più insigne realizzazione neoclassica dell'Italia centrale. Nell'ex collegio dei gesuiti hanno sede la Biblioteca, il Museo e la Pinacoteca comunale (dipinti di Allegretto Nuzi, C. Crivelli, Girolamo di Giovanni da Camerino, Pulzone). ![]() Camerino - Posto a 661 m d'alt. su un colle tra le alte valli del Chienti e del Potenza. Economia basata su colture agricole e allevamento del bestiame e su attività industriali nel campo alimentare, tessile, edilizio; oltre che sul turismo. Il Palazzo Ducale, dei da Varano (bel cortile del XV sec.), è ora sede dell'università fondata nel 1727, già libera e divenuta statale nel 1958 (giurisprudenza; farmacia; scienze matematiche, fisiche e naturali; medicina veterinaria; architettura). Annessi all'università: la Biblioteca valentiniana, il giardino botanico, il Museo di zoologia e di anatomia comparata e l'osservatorio meteorologico. L'ex chiesa di San Francesco ospita la Pinacoteca civica. Notevoli sono inoltre la rocca del duca Valentino (1502), il palazzo arcivescovile del XVI sec., la chiesa di San Venanzio del XVsec. (rifatta dopo il terremoto del 1799) e la statua bronzea di papa Sisto V, opera del camerinese Tiburzio Vergelli, sulla piazza Cavour, dove sorge il duomo. Nei dintorni, imponenti rovine di castelli medievali. ![]() Cingoli - Si trova a 631 m d'alt., tra le valli del Musone e del Potenza. Vigneti, oliveti e aziende enologiche e olearie, allevamento e attività industriale nel campo dell'abbigliamento e delle confezioni, meccanico (macchine agricole) ed estrattivo costituiscono l'economia della città. Nota stazione di villeggiatura, chiamata "Balcone delle Marche" per l'ampio panorama che vi si gode. Notevoli il Palazzo Municipale del XIIIsec., la cattedrale (XVII sec.), la chiesa di San Domenico, con una Madonna del Rosario di Lorenzo Lotto, e la romanica chiesa di Sant'Esuperanzio, con affreschi di varie epoche e una Flagellazione di Sebastiano Del Piombo. Patria del papa Pio VIII. ![]() Civitanova Marche - Situato a 155 m d'alt. a nord della foce del Chienti. È formata dalle frazioni di Portocivitanova, sede comunale, e Civitanova Alta. Importante centro peschereccio e stazione balneare, con cantieri per motopescherecci. Calzaturifici (Mostra nazionale della calzatura, in luglio). Industrie metalmeccaniche. L'agricoltura fornisce ortaggi e frutta. A Portocivitanova chiesa romanica di San Marone del IXsec., quasi interamente rifatta. ![]() Matelica - Posizionata nell'Appennino Umbro-Marchigiano, a 354 m d'alt., su un poggio alla destra dell'Esino. Produzione di cereali, vino (verdicchio di Matelica), allevamento di bestiame. Industrie conciarie, calzaturiere, delle confezioni, meccanica. Centro di villeggiatura. Conserva la struttura urbanistica medievale, con resti delle mura, e numerosi palazzi e chiese rinascimentali: il Palazzo Pretorio, del 1270, ma più volte rimaneggiato, è affiancato dall'elegante loggia degli Ottoni (1511), mentre il palazzo degli Ottoni è cinquecentesco. Notevoli le chiese di Sant'Agostino (XIV sec.), di San Francesco (del XIII sec., rifatta nel XVIII sec., con pregevoli dipinti) e il duomo (XV sec.), molto rimaneggiato. Museo Piersanti. ![]() Monte San Giusto, fino al 1863 San Giusto, situato a 236 m d'alt. su un colle tra le valli del Chienti e dell'Ete Morto. Importante l'industria calzaturiera. Produzione di cereali, ortaggi, uva, barbabietole; allevamento bovino e suino. Conserva il Palazzo Municipale, già palazzo Bonafede (XVI sec., restaurato) e la chiesa di Santa Maria in Telusiano (XIV sec.), con grande Crocifissione di L. Lotto (1531). ![]() Recanati - Situato a 293 m d'alt. su un colle alla sinistra della bassa valle del Potenza. Importante centro agricolo (cereali, vigneti, ortaggi) e di allevamento (bovini, suini, avicoltura), Recanati ha una fabbrica di strumenti musicali e altre aziende industriali (legno, meccanica, abbigliamento, plastica, ecc.). Artigianato tipico (lavorazione del rame). L'abitato ha il caratteristico aspetto delle piccole città marchigiane raccolte sulle dorsali collinari, con vie sinuose fiancheggiate da nobili edifici e con belle piazze. Ricco è il patrimonio artistico; oltre alle chiese di San Domenico, del XIV sec., con portale marmoreo del 1481 (all'interno, affresco di L. Lotto), di San Francesco, del XIV sec., rifatta nel XVIII sec. (dipinto di Palma il Giovane), alla cattedrale di San Flaviano, dei secc. XIII -XIV, poi rifatta, e all'ex convento, ora chiesa di Sant'Agostino, su disegno del Bibiena con chiostro gotico, si conservano numerosi palazzi rinascimentali e pregevolissime opere dell'età barocca, fra le quali primeggiano il palazzo Leopardi, con scalone di rara monumentalità, e il palazzo Carancini, su disegno di Bibiena. Nel Palazzo Comunale, ricca pinacoteca, con numerose opere di L. Lotto. Museo diocesano presso la cattedrale. Recanati è famosa come patria di Giacomo Leopardi, di cui conserva numerosi ricordi, sia nel palazzo di famiglia, sia nei luoghi, e di Beniamino Gigli, al quale è dedicato un piccolo museo. ![]() San Severino Marche - Si trova a 344 m d'alt. nella valle del Potenza, alla destra del fiume. Sorta sulle rovine dell'antica colonia romana Septempeda, consta di due nuclei: la città bassa e la città alta o "castello", di aspetto medievale. Mentre la città alta è quasi disabitata, la città bassa è un vivace centro di commerci, specialmente agricoli (frumento, uva, tabacco, barbabietole, ecc.); attivi anche l'allevamento del bestiame e l'industria (metalmeccanica, dei materiali da costruzione, chimica, della plastica, alimentare). Importante è il complesso delle opere medievali: chiesa di San Lorenzo in Doliolo (XI sec.), con notevole campanile e cripta, torre degli Smeducci, Duomo Nuovo e Duomo Vecchio, ambedue largamente rifatti, ma che conservano i primitivi grandiosi campanili. Notevole fu pure l'attività artistica nel Rinascimento che vide all'opera una scuola di pittori locali; a questo periodo risalgono numerosi palazzi e case, la Madonna della Pace, opera del Pinturicchio, nel Duomo Nuovo, e il coro ligneo del Duomo Vecchio. Nei pressi sorge la chiesa cinquecentesca di Santa Maria del Glorioso e nella suggestiva gola dei Grilli, è da segnalare la chiesa-grotta di Sant'Eustachio. ![]() Sarnano - A 539 m d'alt. nell'alta valle del torrente Tennacola (affluente del Tenna), su un ripido colle subappenninico. Stazione idrotermale (fonte San Giacomo: acqua fredda, alcalina, radioattiva), di villeggiatura e di sport invernali (zona Sasso Tetto, raggiungibile a mezzo funivia e seggiovia). Imbottigliamento acque minerali. Produzione di foraggi; bestiame (salumi). Centro importante nel medioevo, conserva la pregevole chiesa di Santa Maria di Piazza, del XIII sec. (affreschi quattrocenteschi; bella cripta), la chiesa di San Francesco, dei secc. XIII -XIV (portale romanico-ogivale; nell'interno, Madonna adorante il Bambino di V. Crivelli), e nel Palazzo Municipale, ricca Biblioteca civica e interessante Pinacoteca. ![]() Tolentino - Situato a 224 m d'alt. nella valle del Chienti, alla sinistra del fiume. Importante produzione agricola e allevamento del bestiame, soprattutto suino e bovino. Tradizionale la lavorazione delle pelli, sviluppata sia sul piano industriale sia su quello artigianale. Industria della carta, metalmeccanica, delle confezioni, del mobilio. Stazione termale e turistica, soprattutto per i pellegrinaggi al santuario di San Nicola da Tolentino. Di notevole interesse storico e artistico, conserva un nucleo antico ancora parzialmente cinto da mura medievali. Tra i numerosi monumenti cittadini è particolarmente notevole la basilica-santuario di San Nicola, eretta in forme gotiche nei secc. XIII -XV, ma in parte rifatta e decorata nel XVI sec. e nel periodo barocco; conserva il pregevole portale gotico, il chiostro e il cappellone di San Nicola, con grande volta a crociera, interamente decorato da notevoli affreschi di scuola riminese del XIV sec. Sono annessi alla basilica il Museo civico e il Museo delle ceramiche, che vanta pezzi pregevoli. Notevoli anche il duomo neoclassico con resti della preesistente chiesa medievale, la chiesa di San Francesco, gotica e barocca, l'ex chiesa della Carità, romanico-gotica, il medievale ponte del Diavolo e il teatro, dei secc. XVIII -XIX, tra i più notevoli delle Marche. ![]() Ussita - Posizionata a 737 m. d'alt. sulle pendici nordoccidentali dei monti Sibillini. Stazione di soggiorno estivo e invernale. Nella frazione di Pieve si trova una chiesa gotica del XIVsec., rimaneggiata, con affreschi del XV sec. Fino al 1915 fu compreso nel comune di Visso. |
|
![]() Le Comunità Montane ![]()
![]() Il Folklore ![]()
![]() Le Sagre e le Feste ![]()
![]() Le Fiere ![]()
|