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La Provincia

La provincia
di Ascoli Piceno comprende la parte più meridionale delle Marche, tra
le valli dell'Aso e del Tronto, e digrada dolcemente dai monti Sibillini
(Appennino Umbro-Marchigiano) al mare Adriatico: 1303 km²; 207.216 ab.,
distribuiti in 33 comuni (159 ab. per km²). La morfologia e la
ricchezza d'acqua hanno favorito lo sviluppo di un moderno e attivo comparto
economico, particolarmente vivace nei settori agro-alimentare (colture
varie ed allevamenti), meccanico e tessile. E' zona di produzione del
vino Rosso Piceno e del Bianco Falerio. Il processo di industrializzazione
ha tuttavia causato una certa crisi nell'agricoltura e nell'artigianato,
e ad esempio ricopre oggi un ruolo del tutto marginale la bachicoltura,
un tempo fiorente. Attualmente vi operano stabilimenti per l'abbigliamento
(calzaturifici, borsifici, maglierie, sartorie) di metallurgia leggera,
complessi per la preparazione dei prodotti surgelati e cantine per la
produzione dei vini DOC. Notevole importanza ha invece la pesca: Grottammare
e San Benedetto del Tronto sono fra i maggiori porti pescherecci italiani.
Legate alla pesca sono del resto le più fiorenti industrie alimentari
della costa adriatica (inscatolamento e refrigerazione). Fra le altre
attività industriali sono da segnalare quelle estrattive (cave di travertino
e, soprattutto, giacimenti di metano offshore a largo di San Benedetto)
ed edilizie. Il turismo, oltre che sulle bellezze artistiche del capoluogo,
conta in misura sempre maggiore sulle stazioni balneari della costa adriatica.
Centri principali: San Benedetto del Tronto, Acquasanta Terme, Offida
e Grottammare.
I Comuni
Ascoli Piceno - È situata a 154 m d'alt. su una collina alla confluenza
del Castellano nel Tronto, i quali la recingono da tre lati. Il vecchio
nucleo cittadino, con le sue vie pittoresche (rue), è raccolto intorno
alla monumentale piazza del Popolo, cinta da palazzi rinascimentali
a portici e dominata dal palazzo del Popolo (XIII sec.). Altri
pregevoli monumenti sono la chiesa gotica di San Francesco con
l'annessa loggia dei Mercanti (XVI sec.), quella romanica dei Santi
Vincenzo e Anastasio, la quattrocentesca cattedrale, più volte rimaneggiata,
con battistero del XII sec., il cinquecentesco palazzo Malaspina
e il romano ponte di Solestà, sul Tronto. La Fortezza Pia,
eretta da papa Pio IV nel 1564, domina la città dal colle dell'Annunziata.
La città è stata colpita il 28-29 novembre 1972 da forti scosse telluriche
(8° grado della scala Mercalli) che hanno provocato gravissimi danni a
molti edifici del centro storico.
Capoluogo di un'area a vocazione prevalentemente agro-pastorale, Ascoli
Piceno ha affiancato negli ultimi decenni alle tradizionali funzioni di
mercato agricolo (vini) e di centro amministrativo un notevole e ben differenziato
sviluppo industriale - accompagnato da un'estensione dei servizi e da
una buona valorizzazione delle risorse turistiche - che ha avuto come
conseguenza la formazione di una moderna area industriale lungo la strada
statale piceno-aprutina e la suburbizzazione di alcuni comuni contermini
(Castel di Lama, Folignano,
Maltignano). Le industrie sono di dimensione medio-piccola, ma ben
inserite nei flussi di esportazione; le più sviluppate sono quelle meccaniche,
chimiche, delle materie plastiche, cartarie, ceramiche (laterizi) e alimentari
(pasta); in declino l'industria della seta, che un tempo lavorava bozzoli
prodotti nella regione. In campo commerciale è da segnalare l'annuale
fiera avicunicola e degli animali da pelliccia. Il settore terziario assorbe
la maggior parte della popolazione attiva. Ascoli è patria del pontefice
Niccolò IV e del poeta e filosofo Francesco Stabili, detto Cecco d'Ascoli.
Acquasanta Terme - Sulla destra
del fiume Tronto a 392 m d'alt. Importante stazione idrotermale (acque
solfureo- cloro-bromo-iodurate).
Grottammare - Posto a 4 m d'alt.
a nord della foce del Tesino. Vi si distinguono il "borgo", ove sorgono
la cinquecentesca chiesa di Sant'Agostino, la chiesa di Santa
Lucia, il castello (XIV sec.), e la zona balneare. Industrie
tessili, alimentari, del legno. Vini, olive, frutta, agrumi, cereali e
foraggi. Patria del papa Sisto V.
Offida - Posta a 293 m d'alt.,
su uno sprone presso le sorgenti del torrente Lama (affluente di sinistra
del Tronto). Produzione di vini, cereali, ortaggi. L'industria è presente
nei settori calzaturiero, della pelletteria e alimentare. Tradizionale
lavorazione di merletti al tombolo. Conserva resti delle mura medievali,
con torri e bastioni; la chiesa romanico-gotica di Santa Maria della
Rocca, del XIV sec., con tre absidi poligonali e cripta affrescata;
il Palazzo Comunale (secc. XIII -XV), con museo preistorico
e piccola pinacoteca; la settecentesca collegiata dell'Assunta
(dipinti di scuola crivellesca); la chiesa di Sant'Agostino (XIVsec.),
ampliata nel XVII sec. (coro ligneo intagliato di Alessio Donati), alcuni
antichi palazzi e conventi.
Ripatransone - Situata a 494
m d'alt., su un rilievo collinare tra le basse valli del Tesino e del
Menocchia. Centro agricolo (cereali, vino, foraggi, ortofrutticoltura)
con industrie calzaturiere, del legno, enologiche e dei materiali da costruzione.
Frequentata stazione di villeggiatura. Di aspetto medievale, conserva
parte delle mura del XV sec., il palazzo del Podestà del 1304,
la cattedrale dei secc. XVI -XVII, costruita su disegno di Gaspare
Guerra (nell'interno, pregevoli dipinti secenteschi e intagli lignei barocchi),
le chiese settecentesche di San Filippo e di Santa Chiara,
la chiesa di San Michele Arcangelo, con campanile del 1598 e cripta
del XIV sec. Nel Palazzo Municipale, ricostruito nel XVII sec., museo
e pinacoteca (raccolta di maioliche, monete e medaglie; bella tavola di
Vincenzo Pagani, del 1529).
San Benedetto del Tronto - Città
a 6 m d'alt. sulla costa del mar Adriatico, tra le foci del Tesino a nord
e del Tronto a sud. È uno dei maggiori porti pescherecci d'Italia e grande
mercato ittico. Cantieri navali; industria conserviera del pesce; numerose
aziende di trasporti; industria chimica, metalmeccanica, cartaria, confezioni,
materie plastiche, materiali da costruzione. Frequentata stazione balneare,
con bel lungomare. Sport nautici. Il territorio produce cereali, vino
(dei Colli Piceni), olio, ortaggi, frutta. La parte moderna del nucleo
urbano, con ampie strade, si sviluppa tra la statale adriatica e il mare
(l'espansione edilizia verso sud ha portato all'inclusione nell'abitato
del centro di Porto d'Ascoli); la parte antica, alta, con le case in cotto,
conserva il mastio merlato della Rocca dei Gualtieri (XIV sec.).
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