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La Provincia

La provincia
di Fermo è la quinta provincia della regione Marche, istituita
con legge 11 giugno 2004, n. 147 (legge), pubblicata nella Gazzetta ufficiale
n. 138 del 15 giugno 2004. La nuova provincia comprende 40 comuni,
per una popolazione complessiva di 171mila abitanti e un'estensione 784,22
km² (219 ab./km²). Il comprensorio è stato scorporato
dal territorio in precedenza compreso nella provincia di Ascoli Piceno
e si estende tra le valli del Tenna e dell'Aso.
Quasi interamente collinosa, ha un'agricoltura sviluppata sia nei settori
tradizionali (cereali, olivo, vite, senape) sia in settori nuovi, volti
soprattutto al rifornimento dei mercati urbani dell'Adriatico (ortaggi,
frutta). Praticato l'allevamento dei bovini e degli ovini, ma in misura
modesta e da aziende medio-piccole. Notevole importanza ha invece la pesca
soprattutto a Porto San Giorgio. Legate alla pesca sono del resto le più
fiorenti industrie alimentari della costa adriatica (inscatolamento e
refrigerazione). Fra le altre attività industriali sono da segnalare quelle
estrattive (cave di travertino e, soprattutto, giacimenti di metano al
largo di Porto San Giorgio e Porto S.Elpidio) e edilizie, ma, in primo
luogo, quella calzaturiera, che si articola in centinaia di aziende medie
e piccole, e il cui centro principale è Montegranaro. Il turismo, oltre
che sulle bellezze artistiche del capoluogo, conta in misura sempre maggiore
sulle stazioni balneari della costa adriatica. Centri principali: Fermo,
Porto San Giorgio e Porto Sant' Elpidio.
I Comuni
Fermo
- Si trova 319 m d'alt. su un colle tra le valli dei fiumi Tenna ed Ete
Vivo, a pochi km dall'Adriatico (Porto San Giorgio). Centro agricolo e
commerciale (cereali, viti, olivi, frutta, ortaggi, foraggi; bestiame;
apicoltura) con industrie alimentari, tessili (cotone), metalmeccaniche,
calzaturiere. Stazione di villeggiatura (Lido di Fermo, Marina Palmense).
Dominata dal duomo romanico-gotico (1227, rimaneggiato nel XVIII sec.)
e dal grandioso piazzale panoramico del Girfalco (o Girone), la
città conserva ruderi del teatro romano, una grande piscina epuratoria
del Isec. d.C., e varie chiese: San Zenone, romanica (XIIsec.),
San Francesco e San Domenico, del XIII sec., Sant'Agostino
(secc. XIII-XIV), con l'adiacente oratorio di Santa Monica,
Santa Maria del Carmine e San Filippo, barocca. Notevoli inoltre:
la torre dei Matteucci (XIV sec.); il Palazzo Comunale, rinascimentale,
con la monumentale statua di Sisto V, di Accursio Baldi (1590);
il palazzo degli Studi (Biblioteca civica), barocco, con adiacente
il loggiato di San Rocco (1528); il Palazzo Apostolico,
già residenza dei governatori pontifici del XVI sec. (Museo civico); il
palazzo Azzolino, del XVI sec., e altri palazzi privati. Centro
artistico e culturale, Fermo vanta numerosi istituti d'istruzione scolastica.
Ricca Pinacoteca civica.
Montegranaro - A 277 m d'alt. su un'altura tra il fiume Chienti
e il torrente Ete Morto. L'industria è presente nel settore calzaturiero
(250 piccole imprese circa) e nelle attività collaterali (articoli per
calzature, scatolifici). Allevamento (bovini e suini). Affreschi del XIII
sec. nella parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo.
Montegiorgio
- Posto a 415 m d'alt. su un'altura alla sinistra del medio corso del
Tenna. Produzione e commercio di prodotti agricoli (uva da vino, barbabietole,
ortaggi, frutta); allevamento bovino e suino e pollicoltura. Piccole industrie
metalmeccaniche e calzaturiere. Conserva resti della cinta muraria
(secc. XIII e XIV) e la chiesa romanico- gotica di San Francesco,
con un portale del 1325 e affreschi del XV sec. Nel territorio è stata
rinvenuta una necropoli picena (secc. VII-V a.C.).
Porto San Giorgio - Situato
5 m d'alt. sulla costa adriatica, tra le foci dei fiumi Tenna ed Ete Vivo.
Attivo porto di pesca e frequentata stazione turistico-balneare, con industrie
calzaturiere, del legno, alimentari (pastificio e oleificio), edilizie.
Sorto nel medioevo come porto della città di Fermo conserva la turrita
rocca quadrilatera eretta nel XIII sec. (restaurata), il settecentesco
Palazzo Comunale, la villa Pelagallo, che appartenne a Gerolamo
Bonaparte, e le chiese del Suffragio (XVII sec.) e di San Giorgio
(1840). Ricca di ville, costruita a pianta regolare con bel lungomare,
è la parte moderna.
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