Le Patologie 




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MACCHIE DELLA PELLE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Le macchie della pelle consistono in aree cutanee circoscritte, che mostrano una alterazione del colorito e che sono di dimensioni e forma variabili, a limiti netti o sfumati. Si distinguono dai nei che hanno in genere un colorito più scuro e più localizzato. Oltre che sulle mani, questo tipo di macchie compaiono anche sulle spalle o sul decolletè. Si presentano, in genere, in tarda età in persone che sono state esposte per anni alla luce solare diretta. Sono causate dall'invecchiamento cutaneo sotto lo stimolo dei raggi ultravioletti, oppure possono presentarsi quando si sono usate, durante l'esposizione al sole, sostanze fotosensibilizzanti (medicinali,profumi,ecc.) o ci sono esiti recenti di acne. Possono anche rappresentare un effetto secondario alla assunzione di anticoncenzionali.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Evitare qualsiasi esposizione al sole.E' utile l'assunzione di vitamine A, C ed E contro lo invecchiamento della pelle. Localmente risultano efficaci creme alla vitamina A ed E. Esistono preparati specifici per sbiadirle.
NOTE
Consultare il medico specie se compaiono in giovane età e senza causa evidente
     
MACCHIE SOLARI - EFELIDI  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Le efelidi sono piccole macchie cutanee di colore giallo-brunastro, rotondeggianti od ovali, a superficie liscia. Sono dovute ad un aumento del pigmento di melanina. Si accentuano e possono subire modificazioni strutturali con l'esposizione alle radiazioni solari. Le efelidi si localizzano diffusamente alle zone scoperte del corpo (viso, collo, mani, arti superiori) e si rendono più evidenti nel periodo primaverile ed in quello estivo,mentre nel periodo autunnale ed in quello invernale tendono ad attenuarsi. Si manifestano in special modo in soggetti giovani, con pelle poco pigmentata e con capelli biondi o rossi. Le macchie solari tendono a diminuire con la età, fino a sparire completamente dopo i 40 anni.
CONSIGLI TERAPEUTICI
E'importante evitare una protratta esposizione alle radiazioni solari. E' consigliabile l'uso di creme protettive antisolari.
NOTE
Consultare il medico se si notano rilevanti modificazioni strutturali delle macchie
     
MAL DI DENTI  
DESCRIZIONE E SINTOMI
E' uno dei disturbi più frequenti ed è quasi sempre dovuto all'infiammazione della polpa dentaria (pulpite), che contiene tessuto nervoso, e delle strutture che la circondano o alla presenza di un processo infettivo (ascesso, periodontite, ecc.). La pulpite può comparire dopo un trauma o dopo un'infezione, che si sviluppa soprattutto nei denti cariati, o anche dopo un intenso stimolo termico. La sintomatologia è caratterizzata da dolori acuti e pulsanti, continui o intermittenti.Con il progredire dell'infiammazione il dolore diventa intenso e lancinante. Gli ascessi dentari (raccolta localizzata di pus) sono quasi sempre accompagnati da una reazione locale, caratterizzata da dolore intenso (che può aumentare anche con la sola ingestione di alimenti troppo caldi o freddi), gonfiore e arrossamento della zona.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Per prevenire il mal di denti è fondamentale una corretta igiene dentale. Per quanto riguarda il dolore si possono utilizzare farmaci antidolorifici o farmaci antalgici da applicare localmente.
NOTE
Consultare il medico in presenza di un ascesso.
     
MAL DI GOLA - FARINGITE ACUTA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Il mal di gola, o faringite acuta, è la infiammazione della mucosa della faringe che può essere dovuta sia a fattori irritanti che a fattori batterici. La faringe è una delle porzioni iniziali delle vie respiratorie (faringe - laringe - trachea) posta dietro le cavità nasali e la bocca. I sintomi della faringite sono: dolore alla gola; dolore alle orecchie; difficoltà di deglutizione; arrossamento e gonfiore della gola. Può essere presente anche la febbre, spesso accompagnata da una sensazione di malessere generale. La faringite acuta è spesso accompagnata da: solletico e sensazione di corpo estraneo alla gola, tosse. Quando l'infiammazione si diffonde anche alle cavità nasali (rinofaringite),oltre ai sintomi su elencati si può avere anche rinorrea (cioè perdita di liquido dal naso).
CONSIGLI TERAPEUTICI
In presenza di una faringite è opportuno non fumare.Molto utile è il trattamento locale con soluzioni antinfiammatorie e antisettiche.Sono inoltre utili gargarismi con disinfettanti e pastiglie per la gola.
NOTE
Consultare il medico in presenza di febbre e catarro
     
MAL DI MARE, D'AUTO, D'AEREO - CHINETOSI  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La chinetosi è la sofferenza provocata da movimenti impressi passivamente al corpo da mezzi di trasporto (nave, auto, aereo, ecc.). La posizione dell'uomo nello spazio è regolata dal labirinto che è una zona dell'orecchio. Tale zona è collegata mediante fibre nervose al cervello, e consente la stabilità del corpo nello spazio sia quando è in posizione eretta o seduta, ma anche quando è in movimento. Quando il labirinto riceve una stimolazione non usuale e/o improvvisa, come in seguito ad ad una spinta, si può perdere l'equilibrio. Se sottoposto a brusche oscillazioni, come quando si naviga con mare mosso o quando si viaggia in aereo o treno, il labirinto può rispondere in modo non adeguato. La sintomatologia classica consiste in: malessere generale, eccessiva produzione di saliva, cefalea, aumento della sudorazione, pallore, sonnolenza, nausea e vomito.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Di norma si risolve rapidamente appena cessano le sollecitazioni meccaniche che l'hanno prodotta. Se si è soggetti a tale disturbo è opportuno il ricorso a farmaci antinausea e antivomito (gomme masticabili, cerotti, ecc.).
NOTE
Consultare il medico se si hanno vertigini o ronzii nelle orecchie
     
MAL DI MONTAGNA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Il mal di montagna è quell'insieme di sintomi provocati dall'alta quota. Colpisce quelle persone che, sporadicamente, affrontano escursioni in montagna. Questo perchè la concentrazione d'ossigeno nell'aria diminuisce progressivamente con l'altitudine. Di norma l'organismo si adatta ad una più bassa concentrazione di ossigeno aumentando il numero delle inspirazioni, e mettendo in atto una serie di reazioni di compensazione. Per fare ciò è necessario un tempo adeguato (tempo di acclimatamento). Il mal di montagna può subentrare se il periodo di acclimatamento non è sufficiente, oppure quando i meccanismi di compensazione diventano solo parzialmente efficaci (oltre i 4mila metri). I sintomi del mal di montagna sono: cefalea, nausea e vomito, senso di affaticamento, difficoltà respiratoria e aumento della frequenza cardiaca.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Per eliminare la sintomatologia basta scendere di quota. E' consigliabile non fumare e non bere alcolici durante le escursioni in montagna.
NOTE
Consultare il medico in caso notevoli difficoltà respiratorie
     
MAL DI PANCIA - COLICHE ADDOMINALI  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Il mal di pancia è un disturbo tipico di svariate affezioni dell'apparato digerente. Con il termine coliche addominali si indica qualsiasi dolore legato alla contrattura o allo spasmo degli intestini. La maggior parte dei disturbi dell'intestino, che si manifestano con il sintomo generico del mal di pancia o con coliche addominali, hanno in comune rumori e gorgoglii addominali, emissione di gas dall'intestino, diarrea o stitichezza. Si manifestano con crisi più o meno lunghe, più o meno ravvicinate, spesso accompagnate da pallore, vomito, stato ansioso, prostrazione e svuotamento intestinale irregolare (la diarrea si alterna alla stitichezza). Possono essere originati da: abusi alimentari, infezioni intestinali, dieta troppo ricca di fibre, intolleranze alimentari, tensione nervosa e stati ansiosi.
CONSIGLI TERAPEUTICI
La terapia è sintomatica.In presenza di dolore risultano utili i farmaci antispastici. Se c'è diarrea farmaci adsorbenti. In caso di stipsi aumentare l'apporto di fibre.
NOTE
Consultare il medico specie in caso di dolori acuti localizzati ed in presenza di febbre
     
MAL DI SCHIENA - LOMBAGGINE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Con il termine di lombaggine (mal di schiena) si indica la manifestazione dolorosa, localizzata nella parte inferiore della schiena, dovuta all'infiammazione dei muscoli. Colpisce soprattutto l'età adulta, il sesso femminile, le persone che svolgono lavori pesanti e tutte quelle che per il loro lavoro espongono a maggior usura le articolazioni della colonna vertebrale. Si può avere una lombaggine in forma acuta, in cui il dolore, di solito intenso, può essere tale da impedire anche piccoli movimenti e compare improvvisamente,spesso dopo un movimento brusco o anomalo e a volte dopo uno sforzo anche banale. Le forme croniche, più frequenti e spesso esasperanti per il loro protrarsi nel tempo, possono essere dovute ad un eccessivo peso corporeo (per sovraccarico della colonna vertebrale), ad artrosi, a reumatismo, ecc..
CONSIGLI TERAPEUTICI
Le lombaggini acute si risolvono, generalmente in pochi giorni, con il riposo e con farmaci che facilitano il rilassamento muscolare e che riducono il dolore. Nelle forme croniche è particolarmente indicata la fisioterapia.
NOTE
Consultare il medico se, oltre la schiena, sono dolenti anche altre articolazioni
     
MAL DI STOMACO  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Il mal di stomaco è un disturbo molto diffuso ed è dovuto ad un'alterazione della mucosa dello stomaco o a disordini della peristalsi intestinale (cioè dei movimenti di contrazione e decontrazione che stomaco ed intestino compiono per favorire il passaggio degli alimenti durante la digestione). La sintomatologia principale consiste in un leggero dolore talvolta accompagnato da lievi crampi e da bruciore. Il mal di stomaco può essere causato da vari elementi: cattiva digestione, eccessiva alimentazione, cattive abitudini alimentari, eccesso di alcol o di tabacco, stress, ecc.. Di norma è un disturbo occasionale, ma se si presenta frequentemente non va sottovalutato. Infatti, anche se innescato dallo stress o da cattiva digestione, il frequente ripetersi del mal di stomaco può rappresentare un sintomo di una gastrite o di altre malattie.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Evitare cibi troppo elaborati e grassi, rispettare l'orario dei pasti ed evitare colpi di freddo. Ridurre lo stress e l'eventuale abuso di alcol e di tabacco.
NOTE
Consultare il medico se il disturbo persiste
     
MAL DI TESTA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Il mal di testa è un dolore che può essere localizzato in qualsiasi punto della testa e costituisce più un sintomo che una malattia. Le cause del mal di testa possono essere le più varie: può essere il segno di uno stress emotivo, di uno stato di tensione; oppure un sintomo di malattie agli occhi, al naso, alla gola; può insorgere in seguito a infezioni, febbre, disturbi digestivi o circolatori, anemie, ipoglicemie, carenze vitaminiche, allergie, farmaci, alcool e tabacco. E' uno dei disturbi più comuni che colpisce almeno una volta nella vita 4 persone su 5. Può essere occasionale, ma in alcuni soggetti può manifestarsi in modo molto ripetitivo. Si presenta, di norma, all'improvviso e solo in alcuni casi la crisi di mal di testa è preceduta dalla cosidetta "aure"(un insieme di sintomi premonitori: es.dolore agli occhi, alterazione della vista, ecc.).
CONSIGLI TERAPEUTICI
Individuare l'evento scatenante per rimuovere il disturbo. I farmaci indicati sono gli analgesici.
NOTE
Consultare il medico se gli episodi di mal di testa diventano eccessivamente ricorrenti
     
MALARIA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
E' una malattia (acuta e cronica) causata da un protozoo (veicolato a sua volta da una zanzara) che parassita fegato e globuli rossi dei quali provoca la distruzione, provocando i classici sintomi: febbre e brividi. I sintomi sono "regolari": ogni 48 ore nella malaria terzana e ogni 72 ore nella malaria quartana (corrispondono ai cicli riproduttivi del parassita). Nel malato cronico si manifesta anemia ingravescente, splenomegalia. (aumento di dimensioni della milza). La diagnosi è possibile attraverso l'individuazione del parassita nel sangue. CONSIGLI TERAPEUTICI: In generale la terapia consiste nell'assunzione di 1 cp. di Clorochina o di Meflochina (nelle zone clorochina resistenti) una settimana prima della partenza e continuare con 1 cp. a settimana fino a 4 settimane DOPO il rientro. La terapia è comunque in relazione all'esistenza o meno di ceppi resistenti presenti nell'area a rischio. Qui di seguito viene presentata una tabella che presenta i farmaci utilizzabili (ed i loro nomi commerciali) in relazione alle aree di resistenza al farmaco "tradizionale", la clorochina. Farmaci: quando, dove e come assumerli: MEFLOCHINA in aree clorochina resistenti AD: 250mg/set BB: 5mg/kg/set DOXICICLINA in sostituzione della Meflochina AD:100mg/die BB:2mg/kg/die CLOROCHINA in aree NON resistenti AD:300mg/set BB:5mg/kg/set PROGUANIL con la clorochina in alternativa alla meflochina AD:200mg/die+ clorochina 300mg/set BB:50/200mg/die PRIMACHINA in presenza di deficit di AD:25mg/dieX14gg G6PD (Glucosio-6-fosfato BB:0,5mg/kg/die deidrogenasi) o in prevenzione X 14 gg dopo l'esposizione alla malaria E' ritenuta la malattia infettiva più diffusa nel mondo
     
MALATTIA DI CROHN  
La Malattia di Crohn e' una malattia infiammatoria cronica intestinale che puo' colpire tutto il tubo digerente, ma piu' spesso l'ileo terminale e il colon. La maggior parte dei casi ha inizio prima dei 40 anni, con un picco di incidenza intorno ai 20 anni. Le piu' comuni caratteristiche di presentazione della malattia sono rappresentate da una diarrea cronica associata a dolore addominale, febbre, anoressia, perdita di peso e presenza di una massa addominale palpabile. La malattia attraversa fasi di quiescenza anche prolungata, ma puo' riacutizzarsi all'improvviso e, a lungo termine, presentare una maggior percentuale di complicanze tumorali. La diagnosi si basa, oltre che sul quadro clinico, sulla radiologia e sull'endoscopia con prelievi bioptici. Le altre complicazioni sono rappresentate da fistole e ascessi anali e addominali, oltre che da occlusione intestinali, che nei due terzi dei pazienti rendono necessari interventi chirurgici, senza pero' prevenire possibili riaccensioni della malattia. La terapia medica si basa su cortisonici, salazopirina, mesalazina e metronidazolo in fase acuta, mentre nessun farmaco si e' dimostrato utile nel prevenire le recidive a lungo termine
     
MALFORMAZIONI DELLE OSSA MASCELLARI  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Le malformazioni delle ossa mascellari sono, in genere nel bambino, dovuti ad alterazioni del meccanismo della respirazione, a loro volta conseguenza di malformazioni delle vie nasali o di presenza di grosse ghiandole (adenoidi e/o tonsille) che provoca(no) scarso o difficile passaggio di aria attraverso le vie respiratorie superiori (naso e coane nasali). Nel bambino le ossa del viso sono in formazione, sono molto plastiche, se l'aria passa per la bocca, allora si avrà una "cupolizzazione" del palato (a volta) con deformazione delle ossa del palato: l'aria "deve" passare per la bocca, quindi le vie si ampliano. Questo meccanismo, se non corretto in tempo, porta a gravi forme di malocclusioni. Le malocclusioni sono caratterizzate da una difettosa intercuspidazione ("ingranaggio") tra i denti dell'arcata dentaria superiore ed inferiore. Si descrivono 3 classi di malocclusione: I. I Classe: Denti fitti e ruotati, ma relazione antero-posteriore normale II. II Classe: L'(emi)arcata dentaria inferiore "sporge" (è più lunga) rispetto a quella superiore, ed il primo molare inferiore è più "avanti" rispetto a quello superiore III. III Classe: L'(emi)arcata dentaria inferiore "rientra" (è più corta) rispetto a quella superiore, ed il primo molare inferiore è più "indietro" rispetto a quello superiore
CONSIGLI TERAPEUTICI
E' importante sottolineare che i bambini fra i 7 e gli 8 anni dovrebbero essere visitati da un ortodonzista (certificato come tale) per valutare lo stato occlusale (come "chiudono" la bocca) e, se necessario impostare dei trattamenti correttivi (è questa l'età giusta per cominciare) che NON devono durare più di 2-2,5 anni (nei casi più difficili). In linea di massima si può sostenere che QUASI MAI è necessario praticare delle estrazioni, perchè anche le situazioni (apparentemente) più difficili trovano una soluzione
     
MENOPAUSA  
E'la fase di transizione nella vita di una donna, in cui viene a cessare la funzione mestruale. Puo' manifestarsi in modo brusco e inaspettato o essere preceduta da un periodo di irregolarita' mestruali (cicli brevi alternati a periodi di amennorrea). La Menopausa puo' essere fisiologica, prematura o artificiale. La Menopausa Fisiologica e' il risultato del declino dell'attivita' dell'ovaio dovuto all'eta' ed in genere insorge tra i 40 e i 50 anni. La Menopausa Prematura si riferisce alla cessazione dell'attivita' dell'ovaio prima dei 40 anni d'eta'; la Menopausa Artificiale e' secondaria all'ovariectomia o a trattamenti radianti delle ovaie. La Menopausa puo' essere asintomatica o i sintomi, dovuti principalmente al deficit estrogenico, possono essere gravi e durare pochi mesi o anni. Vampate di calore e sudorazione sono in genere i sintomi caratteristici di una Menopausa Fisiologica. Altri sintomi sono: nervosismo, affaticabilita', depressione, irritabilita', insonnia, palpitazioni, intorpidimento e formicolii, incontinenza urinaria. Il dolore di schiena puo' essere dovuto all'osteoporosi che si associa all'ipoestrinismo. Nella terapia, quando i fattori psicologici giocano un ruolo dominante sono indicate la psicoterapia ed una blanda sedazione; se la depressione e' grave possono essere d'aiuto gli antidepressivi. Gli estrogeni sono usati per sostenere i sistemi dipendenti dalla secrezione dell'ormone ovarico e per alleviare i gravi sintomi vasomotori. Le pazienti vanno seguite e la terapia deve essere limitata per evitare di indurre alterazioni neoplastiche
     
MICOSI CUTANEE - DERMATOMICOSI  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Le micosi cutanee, o dermatomicosi, sono malattie della pelle causate da funghi. I funghi,chiamati anche miceti, sono organismi vegetali spesso parassiti di piante o animali. Alcune specie microscopiche di funghi vivono sulla pelle e, in determinate condizioni, possono provocare una micosi. I fattori che possono produrre lo sviluppo di micosi sono: lo sfregamento di vestiti troppo stretti; ambienti caldi e umidi; l'uso di alcuni farmaci (antibiotici,cortisonici,ecc.). Anche alcune malattie, che comportano una diminuzione delle resistenze biologiche dello individuo, possono provocare le micosi. L'infezione infine può essere prodotta anche da articoli da toletta nei quali siano presenti colonie di miceti. La malattia si manifesta con chiazze sulla pelle, che variano dal colore biancastro al bruno, e prurito lieve.
CONSIGLI TERAPEUTICI
E' opportuno prendere alcune precauzioni quali: usare il proprio asciugamano,le proprie pantofole, sterilizzare la biancheria, ecc. Utile è il trattamento locale con farmaci antimicotici.
NOTE
Consultare il medico specie nel caso in cui la micosi tende ad estendersi
     
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