Le Patologie 




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PROTESI (TOTALI) DELL'ANCA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La protesi dell'anca rappresenta la soluzione chirurgica a gravi artriti o artrosi dell'anca che rischiano di rendere un individuo, per altri versi sano, un invalido. In pratica si sostituisce la parte articolare del femore (la testa) e l'acetabolo con parti artificiali. E' estremamente importante la valutazione pre-operatoria, il monitoraggio (controllo) post-operatorio, e la corretta informazione a proposito delle modalità di recupero della funzionalità dell'articolazione e del complesso neuro-muscolare dell'anca (riabilitazione funzionale).
CONSIGLI TERAPEUTICI
Bisogna far capire quali sono i movimenti da fare e da NON fare, fissare un vero e proprio calendario fatto di: * Riabilitazione * Controlli ortopedici (per un breve periodo) * Ginnastica (nuoto, passeggiate, a lungo termine) * Fisioterapia (nei primi mesi) * Dimagramento (se è presente sovrappeso)
     
PRURITO ANALE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
E' un prurito cutaneo cronico che si avverte nella zona perianale. Può essere provocato: a) da un' elevata sensibilità della pelle, che in questa zona è sempre umida e viene continuamente a contatto con le feci; b) da una reazione allergica di questa zona cutanea all'azione irritante del sapone, della biancheria, ecc; c) da affezioni patologiche in atto nella porzione terminale dell'intestino (emorroidi,ragadi anali,colite, ecc.) che possono dare origine ad una irritazione cutanea e quindi al prurito; d) da fattori psicologici,come dimostra il fatto che persone nervose ed emotivamente instabili ne soffrono più di frequente. Si manifesta con irritazione e bruciore della cute nella zona perianale e con una sensazione insopportabile di prurito, destinata a peggiorare con il caldo e durante la notte. Tende a divenire cronico e può durare anni.
CONSIGLI TERAPEUTICI
La zona perianale deve essere tenuta asciutta e pulita, facendo uso sporadico di sapone. Sono in commercio molte creme contenenti sostanze antiprurito che si dimostrano utili al caso.
NOTE
Consultare il medico quando il prurito tende a diventare cronico
     
PRURITO DELLA PELLE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Il prurito è una sensazione di irritazione della pelle, che determina una reazione di difesa, come il grattamento delle zone interessate. Può essere provocato da cause diverse, come malattie generali, malattie cutanee, cause psichiche, allergie ad indumenti o a sostanze presenti nell'ambiente. Il bisogno di grattarsi può dare soltanto un apparente sollievo istantaneo,ma nella maggior parte dei casi,peggiora solo la situazione, in special modo quando il prurito è sostenuto da infezioni locali o da fenomeni allergici. Si distingue in prurito primitivo, quando non è accompagnato da nessuna lesione cutanea, e secondario se è il sintomo di una malattia. Può essere generalizzato,se interessa l'intera superficie cutanea, o localizzato. Compare generalmente in modo improvviso o sotto forma di crisi che tendono a ripetersi.
CONSIGLI TERAPEUTICI
E' utile l'uso locale di pomate e creme ad azione antipruriginosa.
NOTE
Consultare il medico se il prurito si presenta con insistenza in soggetti affetti da diabete
     
PRURITO VULVARE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Il disturbo consiste in una più o meno intensa sensazione di prurito in un qualunque punto degli organi genitali femminili. Le cause possono essere diverse. Per esempio, se il prurito è accompagnato da secrezione vaginale densa, si può essere in presenza di un'infezione vaginale (es. candidosi). Ma può anche essere conseguenza della menopausa. Infatti diminuendo i livelli degli ormoni, in particolare degli estrogeni, si può generare secchezza e screpolature della mucosa e della pelle. Altre cause di prurito sono poi le allergie: al talco,ai deodoranti vaginali,agli indumenti di nylon o di fibre sintetiche,ecc.. Infine il prurito può anche essere originato da componenti emotive. I sintomi principali sono: bisogno impellente di grattare; pelle ipersensibile, secca e screpolata; sensazione di bruciore all'atto della minzione.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Se la zona interessata è secca applicare creme emollienti.Eliminare il sapone,evitare i bagni caldi, le irrigazioni, il talco, i deodoranti e indossare solo indumenti di fibre naturali. Lavarsi con acqua calda dopo aver urinato.
NOTE
Consultare il medico se il disturbo non si risolve e/o aumenta di frequenza
     
PSORIASI  
La psoriasi e' una malattia molto comune, cronica e recidivante, non contagiosa, caratterizzata da una particolare secchezza della cute e da papule e placche di varia forma e grandezza con squame argentee ben scollabili. Di solito la Psoriasi colpisce individui di eta' compresa tra i 10 e i 40 anni, ma ogni periodo della vita puo' essere interessato. Si localizza elettivamente nelle regioni estensorie degli arti (gomiti e ginocchia), il dorso e la regione delle natiche, nelle pieghe cutanee, nelle unghie, nei capelli, nelle sopracciglia; si puo' anche generalizzare su tutta la superficie cutanea (psoriasi universale). Nessun metodo terapeutico a tutt'oggi noto assicura una eradicazione totale e durevole della malattia. E' raccomandata l'esposizione alla luce solare anche se talvolta essa provoca delle riaccensioni e delle esacerbazioni. L'applicazione di creme o unguenti a base di catrame cosparsi alla sera e lavati al mattino, per poi esporre l'area trattata a fonti naturali o artificiali di radiazioni ultraviolette, da' brillanti risultati in breve tempo. Va sempre ricordato che ogni prodotto per uso topico utilizzato, perche' svolga un'azione terapeutica sufficente, deve essere spalmato con grande cura e fino a totale assorbimento. Le spesse squame cheratiniche del cuoio capelluto sono molto difficili da allontanare. Una preparazione contenente soluzione oleosa di fenolo ( di cloruro di sodio, oppure una preparazione di olio minerale con acido salicilico al 5% sono piuttosto attive se applicate alla sera e risciacquate al mattino con uno shampoo al catrame che va tenuto sul cuoio capelluto almeno mezz'ora prima di risciacquare. Recenti prodotti -a base di calcipotriolo- si sono dimostrati piu' efficaci nel controllo della malattia, che deve essere comunque tenuta sotto controllo medico
     
PUNTURE DI INSETTI  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Vi sono insetti che pungono per prelevare il loro nutrimento ed altri che pungono a scopo difensivo (api,vespe,calabroni,ecc.). Normalmente sono gli insetti che pungono per difesa i maggiori responsabili dei problemi riferibili a tali incidenti. Il pungiglione e l'apparato velenifero sono posti nella parte inferiore dell'addome dello insetto. La puntura dà luogo ad una reazione locale caratteristica,che consiste solitamente in dolore intenso e rigonfiamento dell'area colpita, che appare inizialmente pallida, poi notevolmente arrossata. Alcuni fattori possono però determinare una maggiore gravità della situazione: il numero delle punture; l'ipersensibilità del soggetto (soggetti allergici o bambini); il punto colpito, es.labbra e mucose,dove il tessuto è più lasso e la diffusione del veleno è meno circoscritta e quindi la reazione è più grave.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Risulta utile l'applicazione di pomate o creme ad azione antistaminica.
NOTE
Consultare il medico specie se la puntura produce una reazione generalizzata
     
RAFFREDDORE - RINITE ACUTA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La rinite acuta, o raffreddore, è lo stato infiammatorio delle cavità nasali. E' caratterizzato da bruciore alle narici, mal di testa, scolo nasale (che può durare,in genere,4 o 5 giorni), ostruzione respiratoria nasale, starnuti, lacrimazione, irritazione e gonfiore agli occhi. La causa di gran lunga più frequente è quella virale, ma sono note anche riniti batteriche e da altre cause. Se il muco si presenta denso e di colore giallastro la rinite è sicuramente di origine batterica o l'infezione batterica può essersi sovrapposta all'iniziale infezione da agenti virali. In tutti i casi di rinite è presente una riduzione dell'olfatto e talvolta può essere compromesso anche il gusto. Il raffreddore si risolve, di norma senza complicazioni, nel giro di 4 - 7 giorni.
CONSIGLI TERAPEUTICI
La cura del raffreddore è esclusivamente sintomatica:farmaci ad azione antinfiammatoria e decongestionante.
NOTE
Consultare il medico se si verifica un rialzo febbrile e se insorge una tosse violenta
     
RAFFREDDORE DA FIENO  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Il raffreddore da fieno è una reazione allergica delle mucose delle prime vie respiratorie e degli occhi, causata da una sensibilità anomala ai pollini o alle muffe, oppure ad entrambi. Chi soffre di raffreddore da fieno comincia ad avvertire i sintomi dell'allergia quasi sempre nello stesso periodo dell'anno (pollini: marzo - settembre; muffe: settembre - novembre). E' pertanto una malattia stagionale. I sintomi del raffreddore da fieno sono: occhi infiammati e lacrimanti; naso gocciolante e chiuso;senso di bruciore e di prurito al naso, agli occhi, al palato e alla gola; attacchi di starnuti che insorgono all'improvviso e possono protrarsi da alcuni minuti a un paio di ore; senso di sonnolenza e di stordimento. Circa 1/3 dei soggetti che hanno sofferto per anni di questa allergia, possono essere in seguito colpiti da malattie bronchiali.
CONSIGLI TERAPEUTICI
La terapia si basa sulla desensibilizzazione all'allergene (polline e/o muffa). Per tutta la sintomatologia fare ricorso a farmaci specifici.
NOTE
Consultare il medico per l'individuazione dell'allergene
     
RAGADI AL CAPEZZOLO  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Le ragadi al capezzolo sono lesioni molto dolorose della cute,senza perdita di sostanza, e con interessamento dell'epidermide e del derma superficiale. Sono dovute al susseguirsi dei traumi provocati dalla suzione del bambino e sono favorite, in genere, da una scarsa igiene personale. Rappresentano una noiosa situazione in quanto rendono dolorosissima la poppata ed inoltre sono una possibile porta di ingresso di germi che possono rendersi responsabili dello insorgere di una mastite (infezione della ghiandola mammaria). Se ben curate,le ragadi guariscono rapidamente senza dover interrompere l'allattamento e senza residuare cicatrici. Se però sono sanguinanti, è bene tenere la mammella a riposo per almeno 24 ore, svuotandola manualmente o con un tiralatte.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Applicare, dopo ogni poppata, una pomata lenitiva. E' necessario lavare la parte prima di una nuova poppata. L'uso di paracapezzoli consente una guarigione più rapida.
NOTE
Consultate il medico se è presente sangue e se si sospetta una mastite
     
RAGADI ANALI  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La ragade anale è un'ulcerazione a forma di fessura prodottasi nella mucosa che riveste internamente l'ano. Di norma è provocata dall'eccessiva tensione cui è sottoposta la mucosa anale in caso di stitichezza cronica e in conseguenza della quale si formano in superficie una o più fenditure; tali fenditure, infettandosi al passaggio delle feci, portano allo sviluppo di un'ulcerazione che, per la ripetuta tensione esercitata sui tessuti ad ogni defecazione,non riesce a rimarginarsi. La ragade anale si manifesta con dolori, a volte violenti, insorgenti al momento della defecazione, che spesso è accompagnata da piccole perdite di sangue. La guarigione è molto lenta e spesso sono necessarie fino a tre-quattro settimane. In caso di stitichezza cronica, può riformarsi,anche se ciò si verifica raramente.
CONSIGLI TERAPEUTICI
La terapia della ragade anale consiste nella applicazione locale di lubrificanti ( per esempio olio di vasellina ) e nell'uso di supposte e/o pomate curative.
NOTE
Consultare il medico se non si avverte miglioramento dopo alcuni giorni di terapia
     
RAGADI CUTANEE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Sono lesioni molto dolorose della cute, senza perdita di sostanza, a forma di fessura e con interessamento dell'epidermide e del derma superficiale. Fattore di primaria importanza nella formazione delle ragadi è la perdita della normale elasticità e distensibilità della cute, dovuta alle cause più varie (fattori fisici, chimici, traumatici, ecc.). Le ragadi cutanee prediligono le regioni delle pieghe cutanee e i solchi esposti a sollecitazioni molteplici (labbra, solchi nasali e retroauricolari). Possono anche comparire sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi. La comparsa delle ragadi è generalmente favorita dal freddo e dai frequenti contatti con l'acqua. Generalmente le ragadi cutanee guariscono senza cicatrici.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Risulta utile l'uso locale di pomate, gel o creme emollienti e lenitive.
NOTE
Consultare il medico se,dopo la terapia,non si notano miglioramenti
     
RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
L'infarto del miocardio rappresenta una delle più temibili conseguenze della Malattia Cardiovascolare. Le nuove terapie farmacologiche hanno permesso un miglioramento della prognosi, con un aumento della sopravvivenza.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Nel post-infarto la Riabilitazione Cardiologica rappresenta un tassello importante che va ad aggiungersi alle terapie disponibili, migliorandone ulteriormente la prognosi. Essa consiste nell'attuazione di un programma (che vede la presenza di varie figure specialistiche che cooperano fra loro) che si prefigge come obiettivo il recupero graduale e controllato della funzionalità cardiaca. Quindi il vecchio adagio a proposito del "malato di cuore" che "non deve fare sforzi" va smentito nel modo più assoluto. Il cuore è un muscolo come tutti gli altri, e deve essere riabilitato (sotto controllo Medico) per riprendere le sue funzioni al meglio. Molto importante è anche il supporto psicologico
     
RINITE ALLERGICA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La rinite allergica è una reazione allergica delle prime vie respiratorie e degli occhi, causata da una sensibilità anomala a allergeni di natura diversa quali: polveri d'ambiente, piume, peli di animali, vernici, insetticidi, profumi e talvolta alimenti, ecc.. Se l'allergene si trova tra le mura domestiche la rinite si può presentare in forma cronica. Il primo sintomo è la comparsa di starnuti a ripetizione al contatto con gli allergeni inspirati. Quindi secrezione nasale abbondante e molto fluida, quasi acquosa. Altro sintomo è la presenza di arrossamento e prurito nasale. La rinite allergica può comparire sin dalla prima infanzia e aumentare progressivamente, raggiungendo il vertice tra i 20 e i 30 anni. La pericolosità della rinite allergica è che essa può estendersi ai bronchi, dando il via a malattie bronchiali.
CONSIGLI TERAPEUTICI
La terapia si basa sull'individuazione, e successiva rimozione,della sostanza che genera la reazione allergica. Per tutta la sintomatologia si può fare ricorso all'uso di farmaci specifici.
NOTE
Consultare il medico per l'individuazione dell'allergene
     
RINITE VASOMOTORIA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La rinite vasomotoria è un'infiammazione della mucosa nasale, provocata da un'alterazione del sistema nervoso vegetativo. L'infiammazione interessa costantemente non solo la mucosa delle fosse nasali, ma anche la mucosa delle cavità paranasali. La sintomatologia della rinite vasomotoria è caratterizzata da: ostruzione respiratoria nasale, secrezione abbondante, starnuti, mal di testa, lacrimazione, e intenso arrossamento degli occhi. L'ostruzione nasale è spesso accompagnata da una sensibile diminuzione o anche da una transitoria perdita dell'olfatto. Le condizioni ambientali (abitazioni e luoghi di lavoro surriscaldati,insufficiente o scarsa umidificazione dell'ambiente, presenza di vapori e polveri industriali, ecc.) possono aggravare sensibilmente tutto il quadro sintomatologico.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Per tutta la sintomatologia si può fare ricorso all'uso di farmaci sintomatici.
NOTE
Consultare il medico per una corretta diagno- si
     
ROSOLIA  
Questa malattia e' provocata da un virus a RNA a classificazione incerta, diffuso mediante i nuclei di goccioline per via aerea e per contatto ravvicinato. Il paziente puo' trasmettere la malattia da una settimana prima dell'esordio dell'esantema fino ad una settimana dopo la sua comparsa. A seguito dell'infezione naturale l'immunita' sembra perdurare per tutta la vita. Dopo un periodo di incubazione di 14-21 giorni e' caratteristico un rigonfiamento dolorante dei linfonodi sub-occipitali, retro-auricolari e retro-cervicali assieme al tipico esantema. L'eruzione e' simile a quella del morbillo, ma e' meno estesa e piu' evanescente. Essa inizia al volto e al collo e si diffonde rapidamente al torace e agli arti. L'eruzione dura di puberta' o, comunque, immunizzare le donne in eta' fertile sieronegative in quanto l'infezione puo' provocare aborto, nascita di feti morti o difetti congeniti ( ritardo mentale, malformazioni specialmente di occhi, orecchi e cuore) nei neonati nati da madri infettate durante i primi mesi di gravidanza. Dopo l'immunizzazione bisogna comunque impedire il concepimento almeno per tre mesi. La Rosolia richiede trattamento minimo o nullo
     
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