Le Patologie 




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TAPPO DI CERUME  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Il cerume è una sostanza giallo-brunastra prodotta da ghiandole presenti nel condotto uditivo esterno ed è normalmente secreto in tutti gli individui. Non si conoscono con precisione le cause di una eccessiva produzione di cerume ma per qualche ragione le ghiandole che secernono il cerume divengono troppo attive e producono pertanto una grande quantità di tale sostanza. La secrezione ghiandolare si accumula e forma il tappo di cerume. Lo stesso può però anche essere conseguenza non di una iperproduzione ma di una scarsa igiene. I sintomi di un eccesso di cerume consistono principalmente in un'improvvisa perdita dello udito nell'orecchio interessato, perdita che si può verificare dopo un bagno,una doccia o una nuotata. Imbevendosi di acqua, il cerume diventa più molle e, una volta essiccato,forma il tappo che ostruisce il condotto uditivo.
CONSIGLI TERAPEUTICI
La terapia si avvale dell'estrazione del tappo mediante lavaggio del condotto uditivo con acqua a 37-39 gradi C., previo ammorbidimento con acqua ossigenata o soluzioni emollienti.
NOTE
Consultare il medico se si è soggetti ad una eccessiva produzione di cerume
     
TARTARO DENTARIO  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Il tartaro è un deposito più o meno duro e calcinoso, con colorazioni diverse che vanno dal giallo al bruno, che si raccoglie soprattutto intorno al colletto dei denti. E' detto anche tartaro salivare perchè ha origine essenzialmente dalla saliva. Il meccanismo della sua formazione non è ancora completamente chiarito, ma molti ritengono che esso sia dovuto alla precipitazione dei sali minerali (presenti nella saliva) su una base batterica e di detriti alimentari. Condizioni locali (quali intervalli dentari, denti cariati, protesi, ecc.) favoriscono la precipitazione dei sali e quindi la formazione del tartaro. Una scarsa igiene orale favorisce sicuramente la sua formazione. Se il tartaro è recente la sua consistenza è molle ed il colorito è biancastro. Se è di vecchia formazione è duro e di colorito scuro.
CONSIGLI TERAPEUTICI
L'unica terapia efficacie è la rimozione del tartaro (ablazione). Si può sicuramente attuare una prevenzione con una corretta igiene orale, con l'uso del filo interdentale e dell'idropulsore.
NOTE
Visite periodiche dal dentista (almeno 2 volte l'anno) per l'ablazione del tartaro
     
TEMPORANEA INSUFFICIENZA DIGESTIVA BILIA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La cistifellea è un organo che raccoglie la bile prodotta dal fegato e la concentra, per poi immetterla nell'intestino durante la digestione. La bile è indispensabile per la digestione dei grassi e delle sostanze simili. I disturbi funzionali della cistifellea sono la causa più frequente di svariati problemi digestivi. Tali disturbi sono caratterizzati dalla ridotta capacità della cistifellea di fornire la bile necessaria per i processi digestivi. I sintomi principali dei disturbi funzionali della cistifellea sono: indigestione cronica (impossibilità a digerire cibi fritti, unti, grassi, certa frutta e verdure crude) e bruciore di stomaco. Per prevenire un cattivo funzionamento della cistifellea occorre seguire una dieta moderata evitando soprattutto grandi quantità di grassi e di cibi fritti e/o unti.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Eliminare dalla dieta grassi, fritti, salse, frutta e verdure crude. Seguire un regime alimentare leggero, vario e con pasti scarsi. Somministrare farmaci antidispeptici di uso specifico.
NOTE
Consultare il medico se i disturbi digestivi non sono un fatto episodico(abusi alimentari)
     
TENDINITE - TENOSINOVITE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La tendinite è l'infiammazione dei tendini,che può essere isolata o coinvolgere anche la guaina che riveste i tendini (tenosinovite). Si manifesta con dolore e limitazione dei movimenti dell'articolazione o dell'arto. Il dolore può essere improvviso, in caso di strappo, o continuo in caso di infiammazione. La causa della tendinite è quasi sempre di natura traumatica, si tratta di traumi lievi e ripetuti per lungo tempo, caratteristici di alcune professioni o sport(musicisti,tennisti, marciatori, ecc..).Questi piccoli traumi provocano lievi danni, che però, mancando il riposo, non guariscono e si accumulano. Il manifestarsi della malattia può essere anche dovuto ad un fattore reumatico:è infatti più frequente nei mesi freddi e nei soggetti che lavorano in ambiente umido. Le sedi più colpite sono le mani, il polso, il collo del piede.
CONSIGLI TERAPEUTICI
La cura si basa su riposo e fisioterapia. Sono utili farmaci ad azione antinfiammatoria, antidolorifica e lenitiva.
NOTE
Consultare il medico se si sospetta lo strappo o la rottura del tendine
     
TETANO  
Il Tetano e' provocato da una esotossina prodotta dal Clostridium Tetani. Le spore del bacillo restano vitali per anni e si possono rinvenire nel terreno e nelle feci animali. Il Tetano puo' insorgere da ferite banali, cosi' come da ferite pesantemente contaminate. I tossicodipendenti sono particolarmente esposti al tetano, cosi' come lo sono pazienti con ustioni e ferite chirurgiche. L'infezione puo' svilupparsi anche nell'utero post partum e nell'ombelico dei neonati. La malattia clinica non conferisce immunita'. Il periodo di incubazione va da 2 a 50 giorni. Il sintomo piu' frequente e' la rigidita' della mandibola che va sempre considerata segno di tetano, a meno di diversa dimostrazione. Altri sintomi sono la difficolta' alla deglutizione, stato di agitazione, irritabilita', rigidita' di collo, braccia o gambe, cefalea, sensazione di freddo e convulsioni. Successivamente il paziente ha difficolta' ad aprire la mandibola; gli spasmi dei muscoli facciali provocano una espressione caratteristica con un sorriso fisso e sopracciglia sollevate. Lo spasmo degli sfinteri provoca ritenzione urinaria o costipazione; le convulsioni dolorose, con sudorazione profusa sono caratteristiche e vengono provocate da stimoli minimi, come una corrente d'aria, un rumore o una oscillazione del letto. Nella profilassi, una immunizzazione primaria contro il tetano mediante tossoide adsorbito e' migliore della somministrazione di antitossina al momento della lesione. In un paziente non adeguatamente immunizzato bisogna somministrare 250-500 unita' di immunoglobuline tetaniche umane a seconda del potenziale della ferita e non in base all'eta' o al peso corporeo. Di essenziale importanza e' una pronta ed accurata pulizia delle ferite, specie se profonde e da punta, poiche' sporcizia e tessuti morti facilitano la moltiplicazione del Clostridium. In Italia i casi pi¨ diffusi di tetano sono causati da piccoli lavori di giardinaggio
     
TORCICOLLO  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Il torcicollo è un'anomalia della posizione del capo, che appare deviato lateralmente, leggermente ruotato e notevolmente limitato nel movimento. Tale situazione di norma è dovuta ad uno spasmo muscolare conseguente ad un colpo di freddo, ad un episodio reumatico, a uno sforzo muscolare o ad una posizione anomala assunta durante il riposo notturno. Ma può anche essere la manifestazione di una lesione o infezione sviluppatasi nella regione cervicale della colonna vertebrale. Se la causa è uno spasmo muscolare, qualsiasi tentativo, anche minimo, di muovere o ruotare il capo provoca violenti dolori, che possono insorgere all'improvviso o aumentare in modo graduale. Di solito questi dolori sono localizzati su un lato del collo e i relativi muscoli risultano oltremodo doloranti alla pressione.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Somministrare dei farmaci atti ad eliminare lo spasmo muscolare ed applicare delle pomate antinfiammatorie e miorilassanti.(capaci di rilassare le fibre muscolari).
NOTE
Consultare il medico se gli episodi sono ricorrenti
     
TOSSE CON CATARRO  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La tosse è una violenta e rumorosa espirazione (spesso involontaria) dovuta ad un fenomeno irritativo delle prime vie respiratorie. Fondamentalmente la tosse è un meccanismo di difesa dell'organismo, specialmente quando tende a liberare i bronchi o le vie respiratorie superiori dalla presenza di corpi estranei, di sostanze irritanti o di muco (catarro). In generale la tosse è un sintomo comune a molte malattie. La tosse con catarro di norma è presente nel corso di processi infettivi e/o infiammatori delle prime vie aeree. Pur risultando certamente fastidioso, questo sintomo ha un indubbio lato positivo in quanto stimola l'espulsione delle masse di catarro che si sono accumulate nei bronchi. Non deve quindi essere sedata, ma piuttosto favorita.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Umidificare l'aria con un umidificatore ed eventualmente fare dei suffumigi. E' utile il ricorso a farmaci mucolitici che favoriscono la fluidificazione e l'espulsione del catarro.
NOTE
Consultare il medico in presenza di catarro di colore giallo-verdastro
     
TOSSE SECCA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La tosse è una violenta e rumorosa espirazione (spesso involontaria) dovuta ad un fenomeno irritativo delle prime vie respiratorie. Fondamentalmente la tosse è un meccanismo di difesa dell'organismo, specialmente quando tende a liberare i bronchi o le vie respiratorie superiori dalla presenza di corpi estranei, di sostanze irritanti o di catarro. In generale la tosse è un sintomo comune a molte malattie. La tosse secca e/o stizzosa, cioè non produttiva di muco (o catarro), di norma denuncia un'irritazione delle prime vie aeree. Un colpo di tosse ogni tanto non ha alcun significato (è sufficiente un ambiente pieno di fumo per provocarlo). Diversa è la situazione quando la tosse secca diventa un fenomeno ripetitivo, in tal caso occorre sedare la tosse e rimuovere la irritazione che l'ha generata.
CONSIGLI TERAPEUTICI
E' utile il ricorso a farmaci sedativi della tosse eventualmente accompagnati anche da disinfettanti del cavo orale.
NOTE
Consultare il medico se la tosse perdura, specie in assenza di altri sintomi
     
TOXOPLASMOSI  
E' una malattia provocata dal Toxoplasma Gondii, un piccolo parassita che puo' infestare qualsiasi animale a sangue caldo. La trasmissione puo' avvenire per ingestione di carni crude o poco cotte contenenti cisti tissutali secondarie all'infezione da toxoplasma o ingerendo verdure crude non sufficientemente lavate o -forse la piu' importante- mediante esposizione alle acocisti delle feci di gatto, unico animale in cui avviene la moltiplicazione sessuale del parassita. La Toxoplasmosi acquisita e' raramente sintomatica e viene abitualmente riconosciuta per via sierologica. La Toxoplasmosi neonatale congenita viene acquisita per via trans-placentare con la madre che ha acquisito la malattia al momento del concepimento o durante la gravidanza. Se l'infestazione avviene nelle prime fasi della gravidanza puo' esserci aborto. Una infestazione nella gravidanza avanzata puo' provocare aborto, nascita di feto morto o ancora la nascita di bambino vivo con malattia clinica; la malattia puo' essere grave, rapidamente fatale oppure puo' essere del tutto asintomatica. I sintomi dell'infezione possono cominciare poco dopo la nascita, ma piu' spesso appaiono da mesi a diversi anni piu' tardi. Frequenti sono ittero grave, epatosplenomegalia, eruzione maculo-papulare, calcificazioni intracerebrali, convulsioni, disturbi psicomotori, idrocefalo o microcefalia. Puo' conseguire cecita' e grave ritardo mentale
     
TROMBOFLEBITE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La tromboflebite è l'infiammazione della parete di un vaso venoso (flebite) seguita dalla formazione di un trombo. Fattori determinanti e predisponenti possono essere costituiti da: aumento della coagulabilità del sangue o del numero delle piastrine; diminuzione della velocità di circolazione del sangue periferico; lesioni delle pareti venose;malattie infettive;traumi; gravidanza e parto;interventi chirurgici;stati tossici. Le sedi più frequenti sono le vene degli arti inferiori. Spesso si osservano tromboflebiti migranti in vari distretti. La tromboflebite degli arti inferiori si manifesta con dolore (inizialmente sordo, poi intenso), febbre bassa, edema, aumento della temperatura nella zona colpita e notevole arrossamento della cute sovrastante alla vena, che si palpa come un cordone duro.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Riposo a letto. Applicazione di bendaggi per sostenere le vene e alleviare il dolore.
NOTE
E' essenziale un costante controllo medico durante il decorso della malattia
     
TUBERCOLOSI POLMONARE (TBC)  
E' un'infezione acuta o cronica provocata dal Mycobacterium Tuberculosis. L'infezione avviene soprattutto per inalazione: goccioline infette che vengono emesse con la tosse e che divengono asciutte nell'aria possono contaminare l'ambiente negli spazi chiusi per lunghi periodi. Poiche' il Mycobacterium e' sensibile alle radiazioni ultraviolette, raramente il contagio avviene allo aperto alla luce del sole. L'infezione ha inizio solitamente nei campi inferiore o medio dei polmoni e da qui attraverso diffusione ematica si trasferisce nelle aree apicali del polmone. La necrosi caseosa, la liquefazione e la formazione di cavita' in queste aree consentono la diffusione dell'infezione attraverso i bronchi. La TBC e' inizialmente asintomatica: i segni divengono apparenti solitamente quando la lesione raggiunge dimensioni tali da essere visibile alla radiografia. I sintomi sistemici come febbre, malessere generale e perdita di peso sono spesso cosi' graduali da non essere rilevati. La tosse e' dovuta alle secrezioni irritanti che sono drenati dai bronchi a partire dalle aree di tessuto polmonare in necrosi ed inizialmente si presenta soltanto al mattino, come risultato del materiale accumulato nei bronchi durante la notte. Spesso il primo sospetto di una TBC polmonare si ha in base a reperti radiologici del torace. La diagnosi puo' essere ulteriormente confermata dalla identificazione del microrganismo (il cosiddetto BK Bacillo di Koch) mediante colture dell'escreato raccolto nel primo mattino. Il test della tubercolina e' una importante aggiunta alla diagnosi. Per la terapia farmacologica e' necessario abbinare almeno due farmaci -se non tre- scegliendo tra isoniazide, rifampicina, streptomicina, etambutolo
     
TUMORI  
umore è una forma di degenerazione di un qualsiasi tessuto dell'organismo, che cresce in maniera incontrollata, coinvolgendo i tessuti vicini (danneggiandoli). I tumori sono di moltissimi tipi, e si manifestano con frequenze diverse a seconda dell'età e del sesso. Alcuni sono più frequenti nei bambini (p. es. le leucemie), o negli adulti (p. es. stomaco e polmone), altri nelle donne (mammella ed utero), altri ancora negli uomini (prostata). Alcuni sono diagnosticabili molto precocemente, aumentando le probabilità di sopravvivenza (per es. utero e mammella per le donne e prostata per gli uomini), mentre altri , a tutt'oggi, hanno un altissimo indice di malignità e mortalità. Molte leucemie dei bambini sono curabili, e molti bambini guariscono definitivamente. Negli adulti il quadro è più variegato. A parte le forme per le quali è possibile fare una diagnosi precoce (v. sopra), in altre forme la sopravvivenza dipende sia dal tipo di tumore, che dal suo grado (l'estensione)
     
TURBE FUNZIONALI DIGESTIVE, INSUFFICIENZ  
La dizione, molto diffusa, di insufficienza epatica spesso rappresenta un "sintomo" piu' che una patologia vera e propria. Infatti, in molti casi, si e' in presenza di una serie di sintomi segni che rappresentano solo il punto di partenza per un approfondimento diagnostico. I sintomi che sono spesso associati ad essa sono di tipo generale (disturbi digestivi, digestione lenta, alitosi, alvo irregolare, etc.) e/o specifici (coliche epatiche, esiti complicati di colecistectomie, etc). Esistono inoltre altre informazioni, come uno o piu' esami di laboratorio alterati che, in alcuni casi, vengono sbrigativamente attribuiti all'insufficienza epatica, senza un adeguato approfondimento. La ricerca in campo epatologico ha fatto molti passi avanti, basti pensare che, fino a non molto tempo fa, l'epatite C veniva definita epatite non-A non-B, in quanto non si era ancora riusciti ad individuare il "piccolissimo" virus. Analogamente alcune situazioni cliniche etichettate come "insufficienza epatica" probabilmente necessitano di ulteriori approfondimenti