Le Patologie 




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ABBASSAMENTO DELLA VOCE - LARINGITE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La laringite è l'infiammazione della laringe (organo che si trova nel collo e contiene le corde vocali). La sintomatologia consiste in: raucedine; abbassamento di voce; tosse secca e stizzosa; gonfiore e indolenzimento della parte. La laringite può insorgere rapidamente, oppure assumere un decorso meno acuto. Le cause più frequenti di laringite sono: eccesso di fumo; inalazione per lungo periodo di tempo di sostanze irritanti;vapori;polvere; umidità, ecc.. La laringite può anche essere causata da una infezione batterica o può nascere da una precedente infezione delle vie respiratorie. Per questo motivo può rappresentare una complicazione dell'influenza, della bronchite, della pertosse, ecc.. Di norma il suo decorso varia da una settimana ad un massimo di dieci giorni.
CONSIGLI TERAPEUTICI
E' necessario non fumare e tenere a riposo le corde vocali. Umidificare l'aria nell'ambiente in cui si respira. Utili le applicazioni di areosol con soluzioni antinfiammatorie e antisettiche.
NOTE
Consultare il medico specie se si avverte un senso di soffocamento
     
ABRASIONI - FERITE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Le abrasioni (escoriazioni) sono lesioni superficiali della pelle,provocate solitamente da un trauma che colpisce di striscio la cute. Le ferite consistono in un taglio della pelle con possibile interessamento dei tessuti sottostanti. Possiamo distinguere le ferite in semplici (superficiali, poco estese) e gravi (estese, profonde, a margini irregolari). Le lesioni della pelle e dei vasi sanguigni superficiali espongono a due possibili complicanze: l'infezione e l'emorragia. L'infezione è conseguente all'inquinamento della lesione da parte di germi presenti sull'oggetto che ha provocato la ferita, o dalla manipolazione della stessa con manovre non igieniche.In seguito all'infezione,i bordi della ferita si gonfiano, si arrossano, sono dolenti e può esservi fuoriuscita di pus. L'emorragia è più frequente nelle ferite gravi e profonde.
CONSIGLI TERAPEUTICI
L'accurata pulizia delle mani è fondamentale per evitare l'instaurarsi di un'infezione. Allontanare eventuali corpi estranei (pezzetti di vetro, sassolini,ecc.) ed applicare sulla ferita un disinfettante, coprendo con garza.
NOTE
Consultare il medico se la ferita è grave e specie in presenza di emorragia
     
ABUSO DI ALCOL - UBRIACHEZZA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
L'ubriachezza è la condizione indotta dallo abuso occasionale di bevande alcoliche. L'abuso di alcol genera dapprima un effetto disinibente seguito poi da un effetto depressivo. Si distinguono tre quadri:l'ebrezza semplice, in cui da una fase iniziale di eccitamento con euforia, senso di benessere, iperattività, si passa gradualmente ad uno stato depressivo con riduzione della coscienza, rallentamento delle capacità di movimento e di ideazione;l'ebrezza complicata, le cui manifestazioni sono simili alle precedenti ma più rilevanti; l'ebrezza patologica, caratterizzata da manifestazioni particolarmente intense e anormali. La gravità di una intossicazione acuta da alcol dipende dalla tolleranza individuale e dal livello di alcol presente nel sangue: con l'1,5 per mille si ha ubriachezza certa; oltre il 3-4 per mille si può avere coma e morte.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Poichè l'alcol è diuretico, occorre bere molta acqua, sia per diluire l'alcol che per compensare l'effetto diuretico. Per l'eventuale mal di testa è utile il ricorso a farmaci ad azione analgesica.
NOTE
Consultare il medico in caso di reazioni particolarmente intense ed anormali
     
ACIDITA' E BRUCIORE DI STOMACO - PIROSI  
DESCRIZIONE E SINTOMI
L'acidità gastrica è un disturbo che si presenta subito dopo o lontano dai pasti con bruciori alla bocca dello stomaco e rigurgiti. Il disturbo è dovuto ad una maggior produzione di acido cloridrico da parte dello stomaco. L'eccesso di acido e il suo ristagno nello stomaco provocano l'irritazione di tutta la mucosa gastrica. Non si conosce con precisione la causa dello aumento della produzione di acido cloridrico, ma è noto che persone emotivamente labili, dinamiche ed energiche tendono a manifestare questo sintomo. La mucosa gastrica può essere inoltre stimolata a secernere una maggior quantità di acido anche da cibi fortemente speziati, da abuso di alcol e di tabacco. Il fenomeno può essere causa di disturbi di varia entità che vanno dalla sensazione di bruciore alla comparsa di dolore intenso.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Eliminare fumo, alcool e cibi speziati. Mangiare ad intervalli di due o tre ore e cercare di condurre una vita emotivamente equilibrata e ordinata.Sono indicati i farmaci antiacidi che alleviano questo disturbo.
NOTE
Consultare il medico se l'acidità è ripetuta e accompagnata da dolori gastrici persistenti
     
ACNE VOLGARE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
L'acne è una malattia caratterizzata dalla comparsa di punti neri (comedoni) e di pustolette sul viso e spesso anche sul torace e sulla schiena. L'acne volgare, è molto frequente ed insorge alla pubertà risolvendosi spontaneamente entro i 20-25 anni di età. La causa non è ancora nota, anche se molti fattori sembrano essere implicati: stress, predisposizione genetica, aumentata produzione di androgeni, eccessiva secrezione di sebo, flora microbica, ecc.. La malattia ha decorso continuo, con peggioramenti stagionali; la guarigione è completa nelle forme superficiali, mentre possono residuare cicatrici in quelle più gravi. L'acne spesso crea angoscia nei giovani ed è quindi importante non sottovalutare l'aspetto psicologico.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Non schiacciare i comedoni e le pustole. E' importante detergere 3 o 4 volte al giorno la zona con un detergente appropriato. Utile risulta l'uso di creme antiacne. Evitare alcolici e cioccolata.
NOTE
Consultare il medico specie in caso di acne in forma grave
     
AFFEZIONI BRONCHIALI - BRONCHITE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
La bronchite è l'infiammazione della trachea e dei bronchi. Di solito può insorgere come complicazione di un raffreddore o di un'influenza, ed ha un decorso parallelo a quello del processo infettivo che ne è all'origine scomparendo poco dopo la conclusione di questo. E' generalmente assodato che il fumo, il clima freddo-umido e l'inquinamento atmosferico costituiscono fattori predisponenti alla insorgenza di tale affezione. La bronchite è caratterizzata, all'inizio, da sintomi modesti(lieve rialzo febbrile e dolori muscolari) preceduti da raffreddore e faringite;in un secondo tempo, da tosse, prima secca poi catarrale con abbondante secrezione mucosa, mal di schiena, mal di gola, febbre e senso di malessere generale. E' un'affezione tipica dei mesi invernali; sovente è anche associata a sovraffaticamento.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Mettersi a letto non appena compaiono i primi sintomi. E' utile il ricorso a farmaci mucolitici che favoriscono la fluidificazione e l'espulsione del catarro.
NOTE
Consultare il medico specie in presenza di febbre
     
AIDS NEL BAMBINO  
DESCRIZIONE E SINTOMI
I bambini nati da madri sieropositive vengono infettati (durante la gravidanza, l'allattamento o, piu' frequentemente, alla nascita) e contraggono il virus HIV che provoca l'AIDS. L'AIDS rappresenta la fase terminale dell'infezione da HIV: si verifica il "crollo" definitivo delle difese immunitarie (cellule T CD4+ 1.000/mmcubo) e si assiste alla comparsa di infezioni opportunistiche che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono causa di morte: * Candidosi (bocca e vagina) * Herpes (bocca e ano) * Varicella (cute) * Cytomegalovirus (polmone, occhi, apparato gastro-intestinale) * Pnemocisti carinii (polmone) * Toxoplasmosi (cervello) * Linfoma di Burkitt * Mycobatterio della tubercolosi (polmonare o altre sedi) * Istoplasma (polmoni, fegato) * Salmonella (apparato gastro-intestinale). A tutte queste manifestazioni si accompagna anch il sarcoma di Kaposi. La mortalità per questa sindrome è del 100%. PREVENZIONE DELL'INFEZIONE DA HIV NEL BAMBINO: e' stato dimostrato che non tutte le madri sieropositive infettano il feto (dal 13% al 23% nei paesi industrializzati, quasi il 50% in quelli in via di sviluppo) durante la gravidanza o al parto (la maggior parte dei casi), la variabilità dipende dallo stadio della malattia della madre e dalla messa in opera di interventi chirurgici durante il parto (per esempio l'episiotomia, taglio del perineo per facilitare l'espulsione del feto). Trattando con farmaci antivirali (zidovudina) la madre (dal II trimestre al parto) ed il neonato (per 6 settimane dalla nascita) si ottiene una notevole diminuzione dell'infezione da HIV nel neonato (da oltre il 22% a poco più del 7,5%)
     
ALITO CATTIVO - ALITOSI  
DESCRIZIONE E SINTOMI
L'alitosi è una condizione caratterizzata da alito di odore sgradevole. Questo disturbo insorge, di frequente, dopo la ingestione di determinati alimenti (cipolla, aglio, ecc.) o medicinali, oppure in seguito all'abuso di fumo o alcol. Ma può insorgere anche in conseguenza della fermentazione di particelle di cibo nella cavità orale. In tali casi si tratta di un fenomeno transitorio, cui si può ovviare soltanto eliminandone la causa. Ma tale disturbo può anche essere determinato da affezioni patologiche della cavità orale, quali carie, infiammazione delle gengive, nonchè da malattie generali, per esempio: polmonari, epatiche o renali. E' errato ritenere che l'odore dell'alito rispecchi lo stato della digestione e della funzione intestinale; questo perchè le pareti dell'esofago sono normalmente collassate e lo stesso non si apre se non nella deglutizione.
CONSIGLI TERAPEUTICI
E' necessario osservare un'opportuna igiene orale. Risolutiva risulta solo la rimozione e il trattamento della causa specifica.
NOTE
Consultare il medico se alla base di tale disturbo si sospetta un'affezione patologica
     
ALLERGIE ALIMENTARI NEL BAMBINO  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Le allergie (alimentari) consistono in una anomala risposta del sistema immunitario ad una sostanza (allergene) che normalmente NON provoca alcuna reazione. L'allergia si realizza dopo che una prima esposizione (ingestione) sensibilizza il soggetto: la seconda provoca una violenta reazione. Le manifestazioni dell'allergia sono: * Crampi o dolori intestinali * Diarrea * Orticaria * Eczemi * Vomito In teoria tutti gli alimenti possono provocare allergia, ma gli alimenti che piu' frequentemente provocano reazioni allergiche sono: * Latte e derivati * Uova * Cioccolato * Molluschi * Frumento (pane, pasta). Per evitare le crisi allergiche, va eliminata dalla dieta l'alimento responsabile
     
ALLERGIE RESPIRATORIE NEL BAMBINO  
DESCRIZIONE E SINTOMI
Le reazioni allergiche che colpiscono il sistema respiratorio del bambino possono essere sono molto rapide e violente: l'allergene, passando nel sangue, provoca la liberazione di mediatori chimici che provocano grave broncocostrizione ed edema della laringe (si puo' arrivare allo shock). L'allergia puo' essere ereditaria o essere causata da una sensibilizzazione che si manifesta verso una sostanza e puo' avvenire in poco o in molto tempo. L'allergene si individua con test di cutireazione e, quando possibile, vanno eliminati dall'ambiente (per es. peli, polveri). CONSIGLI TERAPEUTICI Se si manifestano crisi asmatiche, o se sintomi asmatici (lievi) sono comunque presenti, e' consigliabile utilizzare spray cortisonici e/o broncodilatatori. E' importante effettuare terapia educazionale sul bambino e sulla famiglia, per "gestire" al meglio la malattia e le eventuali crisi. La terapia iposensibilizzante viene praticata per diminuire la reattivita' al contatto con l'allergene, soprattutto quando l'allergene e' ubiquitario e non e' possibile evitare il contatto con esso
     
ALOPECIA  
DESCRIZIONE E SINTOMI
L' alopecia esprime l' assenza totale o par- ziale di peli in una zona cutanea in cui nor- malmente questi sono presenti, ma nel linguag- gio quotidiano significa il diradamento dei capelli. L' alopecia e' determinata da cause di natura congenita o acquisita ; l' alopecia congenita e' definitiva ed ogni terapia risul- ta inutile.L' alopecia acquisita puo' essere determinata da cause meccaniche, conseguente a malattie infettive,causata da farmaci ( anti- micotici,eparina ),da disordini endocrini. Utile per identificare le cause effettive del- la caduta dei capelli e' l' esame del pelo con un tricogramma.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Lavarsi non troppo frequentemente la testa e utilizzare detergenti adatti al tipo di capel- lo
     
ANEMIA DA CARENZA DI FERRO  
DESCRIZIONE E SINTOMI
L'anemia da carenze di ferro consiste nella diminuzione di produzione di globuli rossi. E' l'anemia più frequente nei paesi occidentali; interessa prevalentemente le donne in età fertile. Il soggetto anemico mostra una serie di sintomi costanti, connessi principalmente al diminuito apporto di ossigeno ai tessuti. I più frequenti sono: abnorme stancabilità, pallore a livello della pelle e delle mucose, palpitazioni, ecc.. Nelle anemie da carenza di ferro i globuli rossi si presentano piccoli e pallidi. La carenza di ferro è quasi sempre legata a perdite di sangue (es.mestruazioni) non adeguatamente bilanciate dall'alimentazione. Ma la carenza di ferro può anche essere dovuta ad un aumentato fabbisogno: in gravidanza si riducono i depositi di ferro per soddisfare le necessità del feto.
CONSIGLI TERAPEUTICI
Seguire un'alimentazione equilibrata e ricca di ferro. Utile risulta la somministrazione di ferro.
NOTE
Consultare il medico per una corretta terapia, specie in gravidanza
     
ANEMIE  
DESCRIZIONE E SINTOMI
L'anemia è la condizione caratterizzata dalla diminuzione della massa dei globuli rossi, o del loro tasso di emoglobina al, di sotto dei valori considerati normali. Il solo numero di globuli rossi non è di per sè un indice attendibile nella valutazione di una anenia: esistono infatti situazioni in cui il loro numero è normale o addirittura aumentato, ma i valori di emoglobina sono ridotti (talassemia). Indipendentemente dalle cause che determinano l'anemia, il soggetto anemico mostra una serie di sintomi costanti, connessi al diminuito apporto di ossigeno ai tessuti e alla attivazione di meccanismi di compensazione cardiovascolari e respiratori. I più frequenti sono: senso di stanchezza, palpitazioni, difficoltà respiratorie, pallore a livello della pelle e delle mucose, cefalea, vertigini e ronzii auricolari.
CONSIGLI TERAPEUTICI
La terapia dipende essenzialmente dalla causa delle singole forme anemiche. Seguire un'alimentazione equilibrata. Utile risulta l'uso di preparati antianemici assunti anche per via orale.
NOTE
Consultare il medico per l'identificazione della forma anemica con esami di laboratorio
     
ANGINA PECTORIS  
La Pectoris si manifesta quando il lavoro cardiaco -e le richieste di ossigeno del miocardio- superano le capacita' di rifornimento di ossigeno da parte del sistema coronarico (deputato alla nutrizione del muscolo cardiaco). La causa piu' frequente e' l'ostruzione di un vaso ad opera di una placca aterosclerotica e la conseguenza piu' immediata e' appunto l'ischemia, con l'accumulo nel tessuto di metaboliti tossici in grado di scatenare il dolore. Il dolore dell'Angina Pectoris, estremamente variabile, viene avvertito piu' frequentemente in regione retrosternale. Puo' essere un dolore vago, appena fastidioso o puo' divenire rapidamente una sensazione a livello toracico di schiacciamento, grave e molto intensa. Esso generalmente si irradia alle spalle e al braccio sinistro, fino alle dita, ma anche direttamente alla schiena, alla gola, alle mandibole, ai denti e talora al braccio destro. L'Angina Pectoris e' caratteristicamente scatenata dall'attivita' fisica, in genere non persiste piu' di pochi minuti e recede con il riposo. L'Angina peggiora quando lo sforzo fa seguito ad un pasto. E' piu' intensa se fa freddo, per cui uno sforzo che non produce sintomi in estate puo' produrre attacchi anginosi in inverno. L'Angina puo' manifestarsi di notte o quando il paziente sta riposando tranquillamente e in apparenza senza nessuna stimolazione. L'Angina notturna viene spesso preceduta da un sogno. Le crisi possono variare di frequenza, da molte in un giorno a sporadiche, intervallate da periodi tranquilli di settimane, mesi o anni. Esse possono aumentare di frequenza fino all'esito fatale o possono gradualmente ridursi o scomparire se -ad esempio- si sviluppa un circolo collaterale coronarico adeguato. Dato che le caratteristiche dell'Angina per un dato individuo sono di solito costanti, ogni modificazione dei sintomi in senso negativo (aumento di intensita' delle crisi, riduzione della soglia di stimolo, durata piu' lunga) deve essere vista come un aggravamento della malattia. Quella dell'Angina Pectoris e' una diagnosi clinica che si basa sul caratteristico sintomo del dolore toracico scatenato dallo sforzo e fatto scomparire dal riposo. La conferma si puo' avere durante una crisi spontanea, osservando le alterazioni ischemiche dell'elettrocardiogramma o somministrando la dose test di nitroglicerina che sopprime il dolore anginoso nell'arco di 1,5-5 minuti. Per il trattamento dell'Angina Pectoris, deve essere individuata e trattata la malattia di base, che di solito -ma non sempre- e' l'aterosclerosi. In altri casi le arterie coronarie sono indenni e si parla di malattia dell'endotelio vascolare. In ogni caso devono anche essere ridotti i fattori di rischio. I pazienti che fumano devono sospendere tale abitudine. Nei pazienti obesi la riduzione del peso corporeo accresce la sensazione di benessere e riduce le richieste metaboliche del miocardio. L'ipertensione deve essere curata con farmaci idonei (ipotensivi) ed i valori pressori devono essere mantenuti al di sotto di 140 mm Hg (millimetri di Mercurio) per la pressione sistolica (massima) e di 90 mm Hg per la pressione diastolica (minima). Per l'esordio acuto la nitroglicerina per via sublinguale e' il farmaco piu' efficace. Puo' essere assunta quotidianamente una grande quantita' di compresse senza che si abbiano effetti collaterali, tranne -a volte- cefalea. I pazienti con Angina Pectoris devono sempre portare con se' le compressse di nitroglicerina. Il trattamento chirurgico tramite "by-pass" (ponte) aorto-coronarico e' indicato in quei pazienti -con ostruzione documentata delle coronarie- che continuano ad avere dolore nonostante il trattamento medico e che sono ad alto rischio di infarto. L'angioplastica coronarica ha fornito risultati eccellenti soprattutto nei pazienti ad alto rischio chirurgico o in quelli con scarsa sintomatologia o lesioni non avanzate
     
ANORESSIA  
La riduzione o la perdita dell'appetito, che puo' essere dovuta a varie cause. Nell'adulto le anoressie sono ingenere secondarie a stati ansiosi e depressivi, infezioni croniche, neoplasie, malattie neurologiche o endocrine; in eta' pediatrica ad impossibilita' di assumere gli alimenti per debilita' congenita, prematurita', emorragia intracranica, malformazioni del vaco orale, stomatite. L'anoressia psichica e' malattia propria delle giovani donne, piu' frequente dopo la puberta' caratterizzata da anoressia spiccata,amenorrea e dimagrimento grave che puo' giungere fino alla cachessia.
     
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