di Joe Artid Fejzo
....avverto la tua presenza dietro il filo lontano virtuale....
io che ho lottato sempre da solo
io che mi sono spezzato le unghie
a furia di grattare l'eterna pietra della vita...
io che ho imparato parlare un'altra e poi un'altra lingua,
per capire cosa vuol dire soffrire,
...e trovarsi da soli a piangere e gridare.
Io che ho imparato a guardarmi nello specchio
ed a vedere la nuda verità....
Io ,che a volte , mi sono trovato solo e impaurito
E non ho avuto il coraggio di leggermi dentro.
Io che ho visto i miei occhi pieni di disperazione
E il mio cuore strappato e straziato,
e che sono riuscito ad essere felice,
anche in mezzo del dolore...
Io che ho trovato la forza di alzarmi e di riprendere il cammino,
e che sono riuscito ad andare avanti tra le intemperie
che ho voluto vedere una luce nel buio
e che mi sono costretto a credere in una salvezza..
e alla fine incredulo l'ho trovato
nella forza che solo il dolore ha saputo darmi.....
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