di Telemaco Chain
All'improvviso abbandonarsi alla vertigine,
sentire il tramestio dei cuori tachicardici,
schiudere gli usci dei fremiti dormienti.
Poi ritrovarsi nell'indifferenza, dimenticarsi ancora,
deviare il volo delle speranze estreme
e addormentarsi tra i rimpianti
delle parole pronunciate a stento.
Mai più pensare inutilmente a un gesto vero,
o declinare invano sull'erta del diagramma,
se poi continui a ricomporre il doppio gioco del sentire.
Risuona l'ora della realtà bifronte,
nel tardo sbattere di ciglia
dietro le maschere di cera,
come lucenti canne di fucile
con mira infallibile alzate sullo zero.
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