L'angolo degli autori:    Poesie
     
 
Luce Nera
di  Davide Riccio

O luce di Wood

Placido sopore e spicchi di lunula,
Unghie che mappano gli ignudi corpi,
Tastano care dita, e i manicordi
Sotto le lenzuola han dolci armoniche.
Perlustro il marame della mia stanza
E trovo pace che bruna s'increspa,
Filiforme, Mediterraneo antico
Per le illiriche liburne sottili.
Lembo di terra estremo su cui batto
Le pensate onde alessandrine, faro,
Tu mi affascini un cuore che rinvergina.
Spengo l'ultima cicca: a sei colonne
E timpano completo un crepidoma.
Ho un tempio classico nel portacenere.

Stesso autore
  La Barba  
  Prendere Un Treno  
  A Mia Madre  
  Gli Ulivi  
   
Scheda / Altri....
 
       
Altri autori
  Trema La Luce  
  Trash  
  Arrivismi Variabili  
  Matrimonio Di Convenienza  
  La Mia Faccia  
  Grande Bordello  
  Il Vento Si Plachera'  
  Palazzo Zuppa  
   
Archivio....
 
       


Letture: 14654     03-09-2003
ATTENZIONE! Questo testo è tutelato dalle norme sul diritto d'autore. L'autore autorizza solo la diffusione gratuita dell'opera presso iMarche. L'autore pertanto mantiene il diritto esclusivo di utilizzazione economica dell'opera in ogni forma e modo, originale o derivato.