di Giuseppe Galeazzi
Non ha più senso
la vergogna umana?
Quando il pudore
aveva una ragione:
“vergognati
per aver dato scandalo”;
il “nominato”
piangeva le sue colpe.
Oggi quel pianto
non ha più ragione
anzi, è vergogna
per chi prova vergogna.
Pudore, pudore,
dove ti nascondi?
Pornografia,
viziosi marciapiedi,
spettacoli
che piangono miseria,
pedofilia
anche fra le mura.
Potrà durare ancora
questo scempio?
Se nella mente
il morbo prende campo,
se ad ogni illecito
sarà “gradito” lecito:
“anche squallore
non avrà più pudore”.
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