di Giuseppe Galeazzi
Beato colui
che puņ accarezzarti;
che puņ raccogliere
dal tuo giardino
il fiore dell'amore.
Beato colui
che puņ esserti accanto
e respirare
nel tuo respiro;
che puņ svegliarsi
col tuo sorriso
e addormentarsi con te.
Beato colui
che puņ stringerti
fra le braccia
e sentir battere il tuo cuore;
che puņ penetrare
nei tuoi occhi
e leggere i tuoi pensieri.
Beato, infine, colui
che puņ dirti "ti amo"
sapendo di essere
riamato.
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