di Romina Ludovico
Una brezza e tu sparisci al di là dell'orizzonte.
La linea oltre la quale non vedo.
Silenzio.
Mare, sipario di parole mai dette.
La spirale di fuoco sale ancora però.
La danza è per te.
Il caldo è tuo.
Demonio, satiro, burattino con dei fili di ferro, dove vuoi portarmi?
La montagna la scalo.
Ma, non c'è cima!
Ansimo nella notte gelida.
Il vulcano sei tu.
Lava di sguardi, arroventati dalla paura.
Finirà?
Dov'è la lastra di ghiaccio?
Nel cuore un diamante, coperto di sague.
Pazzie dentro.
Sabato di respiro stanco.
Vannagogh 8-10-'95
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