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Divisioni Di Mode
di  Cami

Afro, afro, c'è solo il tam tam incessante dei bonghi che mi entrano dentro la mente, come una supposta sparata sù quando stai malatissimo, e hai bisogno di qualche rimedio veloce e massiccio, per tornare a sorridere di gusto.
Pesaro, infatti, non ti offre tanto, non è neppure menzionata nelle guide turistiche, di quelle con tanta pubblicità, dove oramai non c'è più un cazzo di niente, ad esempio mi ricordo sempre che una volta al posto della foto dei parchi di Cervia, mi sono trovato la locandina di Mirabilandia, con tutte le sue storie strane, malate di giostre e ciappini vari, che non c'entravano nulla con quello che cercavo, ma il denaro è potere, e alla fine di brutto si vede!
Fatto stà che qua dalle nostre parti, in riva all'Adriatico ed in coda a Rimini, Riccione e Cattolica, non c'è trippa per gatti, se non sbattere costantemente contro il muro di gomma di gente trasparente, persa a scimiottare mode e versi, importati delle grandi giungle metropolitane e da ogni cosa faccia trendy.
Ma la cosa più ganza in assoluto è che, alla fine, tutto si riduce a poche giurassiche sfumature, dove categorie ben distinte emergono come Willy lo squalo bianco, che si svacca di sovente nelle nostre acque per la felicità dei giornalisti a corto di cazzate estive, con le famose 40 righe obbligatorie da riempire a tutti i costi, e allora che da questo agglomerato di case più o meno alte, nascono gruppi di fighetti troppo ricchi, di truzzi dalla macchina assettata e lo stereo stile disco, di trendy da chicche e plastica anche dentro le mutande, saffi tranquilloni, e ultras parrocchiani.
Insomma, vi ricordate un po' la storia dei puffi, alla fin fine siamo lì, e ora non venitemi a tirar fuori che i puffi erano tutti buoni e uguali, loro secondo me erano tutti esibizionisti, diversi, e poi c'erano già troie e grandi capi, altro che bontà!.
Ora, sicuramente, vi chiederete da che cazzuta parte della trincea in questa guerra santa mi affosso, bhe sicuramente ammetto di essere un ibrido, infatti potevo essere solo se avessi voluto, instradato bene nel tunnel dei fighetti, almeno nei comportamenti e nei vestiti, poi per quel che riguarda il conto in banca dei genitori, mancavano un decina di biglie di zeri, ma a quello si poteva sempre sopperire come facevano i banditi della Uno bianca, andando a rapinare ed ammazzare chiunque si intercalasse fra loro e il denaro.
Io, invece, avevo scelto il percorso misto, quello più cazzuto e ganzo in assoluto, quello dove quando cerchi mani, trovi solo piedi, quello che spesso sbatti il culo sul cemento, quello dove hai amici che dopo aver fumato una serata intera, riabilitano la bocca al verbo solo per dirti ciao prima di andare a dormire, insomma quelli con i quali non parli di te e dei tuoi cazzi, per evitare infamate, quelli che si va allo stadio, quelli che si parla fino alle tre di mattina nel parchetto all'agghiaccia e che la polizia ci chiede sempre i documenti, quelli che alla fine sognano le ragazze fighette e la macchina decapottabile, e che sperano tutta la vita di conquistarne una, e di vedere con lei un tramonto dall'altra parte della barricata.
Poi però ci sono anche le evoluzioni, io ad esempio mi sono evoluto, prima non mi schiodavo di una virgola da quanto sopra scritto, poi con il passare del tempo, ho deciso radicalmente di non ancorarmi più ad una solo compagnia, nè di sposare completamente una moda, tanto per farla breve ero comunista ma non giravo con la maglietta rossa con falce e martello, nè vagabondavo sporco e rastone, io ad esempio dentro mi sentivo saffi, impazzivo per la musica afro, anche perché la musica da party mi debilita più del bacardi, giocavo con il diablo, ma non per questo mi volevo infognare tutto il giorno al parco della Pace, attorniato di foulard, o dormendo in tenda, o esibendo altri atti strani, che mi potevano precludere amicizie, conoscenze e anche inculate, perché alla fine è proprio da quelle che si cresce un tot.
E poi tutto questo stagnare nella mente porta automaticamente a piangersi addosso, e a fare le vittime, del tipo qui è tutto uno fottuto schifo, non c'è nessuno, sono tutti stronzi, poi il bello che in girata li vedi sempre tutti assieme, e così capisci appieno che queste situazioni di ripiego riescono a mettere in luce solo l'ipocrisia di gente di merda, che parla parla e poi non fa niente per modificare il corso del fiume.
Già la differenza stava tutta lì, più di una volta io ero rimasto a sciallarmela da solo per non scendere a compromessi, ma più l'incudine del martello scolpiva i giorni sul calendario a ricordarmi la mia astinenza da figa e da fumo, più mi accorgevo che quello diverso in questa società ero proprio io, e quei pochi con palle grandi come cocomeri come me che volevano portare avanti i propri ideali, vorrà dire che magari farò come Del Piero e prenderò ripetizioni al Cepu, tanto per imparare ad essere parassiti c'è sempre tempo.

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Letture: 20178     01-09-2001
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